Romelu Lukaku

L’attaccante nerazzurro non esclude che il Coronavirus abbia colpito in massa la squadra: “Tutti tossivano e avevano la febbre, contro il Cagliari un mio compagno è quasi svenuto”
La ricostruzione del campione belga è piena di imprecisioni. Ma a distanza di tempo fa discutere e agita la società nerazzurra
Lukaku: “A Gennaio eravamo tutti malati”
L’attaccante, in una diretta Twitter, ha raccontato alla moglie di Mertens: «Prima del Cagliari in 23 su 25 di noi con la tosse»

Questo il titolo del Corriere dello Sport, oggi in edicola
L’articolo di Adriano Ancona sul giornale in edicola e le parole dell’attaccante nerazzurro anche sull’edizione online:
“Abbiamo avuto una settimana libera a dicembre, siamo tornati e, giuro, che 23 giocatori su 25 erano malati, non è uno scherzo: abbiamo giocato in casa contro il Cagliari di Radja Nainggolan (era il 26 gennaio) e dopo 25 minuti uno dei nostri difensori (Skriniar, in realtà uscito dopo 17 minuti, n.d.r.) ha dovuto lasciare il campo. Non poteva andare avanti e quasi svenne. Tutti tossivano e avevano la febbre. Mi ha anche infastidito. Quando mi sono riscaldato, sono diventato molto più caldo del solito. Non avevo la febbre da anni. Dopo la partita sono andato dritto a letto. Non abbiamo mai fatto test per il Covid-19 in quel momento, quindi non lo sapremo mai con certezza…Mia mamma ha il diabete, questo è il mio più grande shock. E’ la mia migliore amica: ogni quattro ore chiamo per sapere se ha bisogno di qualcosa. Certo, però, che mi manca di più mio figlio Romeo. Il piano era di riportarli qui in Italia per l’epidemia: ho due appartamenti, ma ovviamente ora per loro non è il momento di tornare… Sono tornato in Italia. Ci è stato permesso di tornare a casa per un po’, ma siamo stati rapidamente richiamati perché il campionato potrebbe ricominciare. Il mio compagno di squadra Diego Godin, ad esempio, ha dovuto prendere tre voli per arrivare in Uruguay. Dopo alcuni giorni, è dovuto tornare. Eravamo tutti in uno stato di shock sul fatto che dovessimo tornare. Nella nostra chat di gruppo, tutti hanno temuto la quarantena di altre due settimane”.
.
SEGUICI SU FACEBOOK
SEGUICI SU INSTAGRAM
SEGUICI SU TWITTER

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui