Una Pasqua come non l’abbiamo mai vissuta: nessuna tavolata con i parenti e l’obbligo di restare a casa. A vigilare il tutto in Sicilia, secondo le disposizioni di Musumeci ben 5mila agenti e droni in azione.

Forse a destare più preoccupazione è la Pasquetta per il cosiddetto esodo verso le seconde case. Feste con tante limitazioni: a rimanere chiuse saranno tutte le attività commerciali, anche per le consegne a domicilio,ad esclusione di farmacie ed edicole. Ad uscire di casa potrà essere un solo componente familiare per l’acquisto di questi beni essenziali.

Per scoraggiare picnic e grigliate, le forze dell’ordine controlleranno soprattutto le vie di accesso e di uscita delle città, gli svincoli autostradali e le strade che portano alle località marinare.

A Palermo è partito già venerdì un piano straordinario, come riporta Repubblica, coordinato dalla prefetta Antonella De Miro, che arriverà a impiegare domani 1.500 uomini. In città e in provincia la polizia sarà in giro con le volanti e con i motociclisti, con gli agenti a cavallo e quelli della Digos in borghese. Volerà un elicottero per avvistare dall’alto eventuali assembramenti, e saranno rafforzati i controlli al porto per scoraggiare i diportisti. Pure finanza e carabinieri organizzano posti di blocco, ricognizioni aree e servizi anti scampagnate. Attenzione soprattutto a Mondello, all’Addaura e ai boschi che circondano la città.

Tantissime le persone controllate in questo mese di quarantena: a marzo si calcola ben 89.709, e sono scattate 6.701 denunce. Un numero più alto per i primi giorni di Aprile 42.000 persone controllate, 2867 i non in regola.

I droni che si aggireranno nei cieli di Palermo hanno dei nomi speciali:un Phantom e due Spark. Il primo può raggiungere i 70 metri di altezza e in sicurezza arriva fino a duecento metri di distanza dal pilota. Gli Spark, invece, sono più piccoli e hanno una gittata minore. Voleranno sui luoghi considerati “sensibili”, come il Foro Italico e il parco della Favorita, chiuso al transito. In tutta la Sicilia off-limits riserve, aree attrezzate e boschi. A vigilare sul rispetto del provvedimento duecento agenti del Corpo forestale. A Palermo gireranno una decina di pattuglie, nel resto della regione saranno quattro per provincia.

Diversa e particolare sarà la situazione sullo stretto di Messina dopo le proteste accorate del Sindaco de Luca: il transito sullo stretto è consentito solo ai pendolari, alle forze dell’ordine, alle forze armate e agli operatori sanitari, o a chi possegga “comprovati motivi di gravità ed urgenza“.

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