Gravina FIGC

Si è appena conclusa la riunione tra i vari rappresentanti delle leghe calcistiche italiane per decidere il da farsi sul prosieguo dei campionati professionistici e dilettantistici in seguito all’emergenza Coronavirus.

Secondo le stime dei club, in Serie A se non si dovesse ripartire sono previste delle perdite per 720 milioni di euro, circa 150-200 milioni in Serie B, per la Serie C le perdite sono stimate tra i 20-84 milioni di euro.

A questo punto sono sei le richieste inoltrate dalle Lega Calcio alla FIGC per tentare di ammortizzare le perdite in vista di un blocco totale del calcio italiano per questa stagione, uno scenario che a questo punto non appare più così lontano.

Secondo quanto riportato da Affari Italiani, questi sono i sei punti sui quali urge intervenire per lenire ogni perdita.

  1. Risarcimento del costo del lavoro (ovvero l’inserimento di normative per alleggerire il costo del lavoro nel caso in cui lo stop del campionato dovesse prolungarsi)

2. Norme speciali stilate ad hoc per la situazione straordinaria in materia di ammortamento economico;

3. Creazione di fondi di liquidità per favorirela ripresa economica dei club;

4. Creazione di nuove fonti di finanziamento (percentuali sulle scommesse da girare ai club o creazione di un gioco interno alla Lega Calcio);

5. Nuova regolamentazione sulle infrastrutture (regole per incentivare la costruzione di nuovi stadi o ammodernamento degli impianti;

6) Diritti tv

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