Il punto- 21 casi registrati in piu: sospesi i vaccini non urgenti.
Gli esperti – L’incognita dei 20 mila tornati dal nord. “Se restate a casa ce la faremo”
Morto anziano positivo, giallo su un’altra vittima a Caltanissetta.

Questi i titoli della prima pagina di Repubblica, oggi in edicola.

I contagi salgono a 83 i casi di coronavirus accertati in Sicilia, secondo i dati della Regione aggiornati alle 12. Ventuno in più in un giorno. Il record spetta alla provincia di Catania con 41 casi. Seguono Palermo e Agrigento, con 15 e 12 casi.
I ricoverati sono 24, di cui uno in Terapia intensiva. Ieri sera un secondo ricovero in Rianimazione a Trapani. In 59 sono in isolamento domiciliare a casa. Due risultano guariti
L’Azienda sanitaria di Palermo ha attivato un servizio a domicilio di distribuzione dei farmaci per anziani e malati.
L’intervista con l’assessore alla sanità Ruggero Razza “Siamo pronti, presto più medici e posti letto. Bisognava adottare prima le misure restrittive per limitare l’esodo dal Nord, ma la Sicilia ha un piano per affrontare migliaia di contagi”.

Uno stralcio dell’articolo di Claudio Reale – I medici non hanno dubbi: «Se quest’onda d’urto non è uno tsunami, ce la faremo». Perché, sebbene la Sicilia abbia un numero limitato di posti letto in terapia intensiva, per gli addetti ai lavori l’Isola può superare questa fase limitando i danni a patto di rispettare le regole di # iorestoacasa. I dati, almeno per ora, confortano questa tesi: secondo il bollettino aggiornato ieri mattina, i casi sospetti di coronavirus nell’Isola sono 83 e i pazienti ricoverati 24 (nove a Palermo, sette a Catania, tre a Messina, uno a Caltanissetta, tre ad Agrigento e uno a Enna), uno solo dei quali in terapia intensiva.
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