Con il decreto del Presidente del Consiglio (DPCM), fino al 3 aprile tutte le manifestazioni sportive dovranno effettuarsi a porte chiuse oppure rinviate. Dipende dall’autonomia decisionale delle singole Federazioni sportive.
Prendiamo ad esempio il calcio e cerchiamo di capire chi è autorizzato all’ingresso nonostante il divieto. Chi insomma non sarà intaccato dal DPCM e potrà comunque assistere alle gare che invece sono impedite ai tifosi.
Come esempio di massima prendiamo un articolo della Gazzetta dello Sport, oggi in edicola, che presenta i numeri degli autorizzati per la gara Juventus-Inter di domenica sera.
Raccattapalle, agenti e personale tecnico legato all’organizzazione del match: saranno in 200 allo stadio. Dai giardinieri ai manutentori e personale di pulizia dello stadio.
Poi ovviamente le squadre, lo staff, gli arbitri e i dirigenti delle società, per un totale di 120 persone.
Autorizzata la stampa, ed a Torino saranno 150 gli accreditati.
Fotografi, 4 in tutto visto che ogni società può chiedere l’accesso per un fotografo ed un social media manager.
Vietato il tradizionale ingresso ai bambini che accompagnano i giocatori delle due squadre e via dall’impianto subito dopo la gara: nessuna intervista o conferenza.
Insomma, a leggere bene le cifre quasi un 500 persone avranno il privilegio di assistere al derby d’Italia.
Sugli altri campi magari i numeri non saranno questi ma le figure autorizzate si.
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