Palermo - Lucca

Il suo primo maestro e la sua famiglia descrivono i tratti di un sicuro talento.
Benedetti: “In lui mi sembra di vedere un nuovo Toni. Fisico possente ma anche tanta qualità”.
Il papà Federico: “Da piccolo ai giardini per giocare a pallone aspettava i grandi…”
La mamma Concetta: “E’ timido ma ha detto subito che avrebbe fatto il calciatore”

Questo il titolo del Corriere dello Sport, oggi in edicola.

Non sapevano che stesse giocando anche perché nessuno si aspettava la mossa a sorpresa di Pergolizzi.
Inizia così l’articolo di Salvatore Geraci che descrive il pomeriggio dei familiari del giovane attaccante Lucca, ignari del gol del figlio per problemi di una connessione che faceva i capricci.
A sette anni approdò al Torino dove ha trovato l’ex rosanero Benedetti, ancora oggi responsabile della scuola calcio del Toro “Mostrava bella struttura fisica e grande corsa. Ha fatto una scelta opportuna. Palermo, con il suo entusiasmo, è in grado di svegliarlo e può diventare il suo trampolino per un ritorno prepotente dalla D ai piani superiori. Sono contento, è un bravo ragazzo, ha carattere e una famiglia a posto. Come movenze mi sembra un tipo alla Toni».
Le parole dei genitori del nuovo attaccante rosanero; la famiglia che vive a Torino, padre torinese, madre del sud campano-pugliese.
La descrizione del carattere introverso del figlio, ma anche molto determinato, con regole rigide in fatto di alimentazione, sonno e allenamenti.
Il suo idolo Jovanotti, un Lorenzo come lui e come lo stadio Barbera…
E le parole della mamma Concetta sull’esperienza palermitana: “Palermo? Una doccia fredda, in un attimo abbiamo dovuto preparargli le valigie. Non vediamo l’ora di andarlo a trovare… si trova molto bene con i compagni e a Palermo, “dove tutto è fantastico”, le sue parole. Abbiamo capito che è cresciuto più di quanto pensassimo».

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