Palermo

Basta il nome di un solo allenatore per far ravvivare nella mente e nel cuore di tanti palermitani i ricordi di tanti bei momenti non solo calcistici ma anche umani che Delio Rossi è riuscito nel corso di anni a creare.

Un affetto che nei suoi riguardi non si è mai sopito e che forse mai si spegnerà e che forse si è rinnovato anche quando lo scorso anno ha deciso, con coraggio di scendere in serie B ed accettare la proposta dei rosanero dicendo: “Al Palermo non avrei mai potuto dire di no“.

Il suo nome è associato agli anni d’oro del Palermo, in cui la squadra rosanero è riuscita a raggiungere traguardi importanti come la finale di coppa Italia o la storica qualificazione in Europa League.

Di un passato glorioso, di un recente amaro, e di un presente che ha visto il Palermo rinascere dalle ceneri con il duo Mirri di Piazza ha parlato in esclusiva a Mediagol, proprio Delio Rossi:

Ci sono stati dei contatti con alcune squadre, soprattutto all’estero, ma non è capitata l’occasione giusta. Staremo a vedere, il calcio è l’unico ambito in cui sono bravo. Palermo? Ci sono squadre, tra cui i rosanero, in cui andrei indipendentemente dalla categoria e dalle situazioni contingenti. Quando ho accettato l’offerta del Palermo in Serie B sapevo che il club si trovava in una situazione difficile. Sono stato chiamato quando la squadra non è riuscita a conquistare direttamente la promozione, con l’obiettivo di salire in A tramite i play off, ma poi la situazione è degenerata. Non mi pento di avere accettato”.

Sui Tuttolomondo aggiunge: “Ho sempre ringraziato Zamparini per avermi dato la possibilità di allenare una squadra importante come il Palermo, anche se in alcune occasioni non eravamo d’accordo. Tuttolomondo non l’ho conosciuto, ci siamo soltanto presentati. Non posso fare paragoni tra i due. La società che ha acquisito il club da Zamparini non si è rivelata seria. Non mi aspettavo che il Palermo potesse fare questa fine e fosse costretto a ripartire dalla Serie D. Ritengo che le retrocessioni debbano essere sportive, poi succede che ci siano delle situazioni extra-campo”.

Sul nuovo mondo in cui adesso si trova proiettato il Palermo Delio Rossi commenta:

Mi auguro che il Palermo possa tornare presto dove merita, anche se nei casi in cui ci sono società poco serie o altalenanti è normale vivere nelle apprensioni. Spero che il club del duo Mirri-Di Piazza sia all’altezza della situazione. Pergolizzi ha una squadra idonea alla categoria. Il problema è riuscire ad uscire dalla Serie D, che è un incubo. Non è facile e non bisogna dare nulla per scontato. Non è possibile recuperare tre anni in uno, ci vogliono tempo e pazienza. Il Napoli ci ha messo cinque anni a tornare tra le grandi. Futuro al Palermo? Non ci sono mai stati contatti con la nuova società. Il fatto che la società sia composta da palermitani è incoraggiante, perché sono coinvolti sia personalmente che professionalmente. La società ha tante motivazioni, questo può essere una garanzia. Tuttavia, alcune volte bisogna essere meno passionali e più razionali e viceversa“. 

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