Bella intervista del numero dieci oplontino Federico Cerone ai microfoni di restodelcalcio.com.
Una panoramica sul campionato del Savoia, sulla forza della squadra e sulla voglia di non mollare nonostante i sette punti di svantaggio.
E non manca una piccola frecciatina al Palermo…
Vi riportiamo qualche passaggio dell’intervista:
“Con i se e con i ma non si va da nessuna parte, certo che se De Vena domenica fosse stato più fortunato staremmo parlando d’altro. Indubbiamente adesso la cosa che più balza agli occhi è la difficoltà nello sbloccare le partite, ma quando ci riusciamo poi diventa tutto più semplice… Sento dire tante cose su di me, forse ho abituato tutti troppo bene, ma voglio precisare che non sono un attaccante ma una seconda punta, più incline all’assist che al gol… Sapevamo fin dall’inizio della stagione che non sarebbe bastato l’ordinario, per superare i rosanero dobbiamo fare qualcosa di straordinario ma ci stiamo attrezzando. Non bisogna guardare la classifica adesso, restiamo concentrati su noi stessi, certo nello spogliatoio talvolta si parla dei nostri rivali ma non deve influenzarci… Posso capire i tifosi, la piazza è esigente e importante ma può capitare che presi dalla passione per la maglia spesso dimenticano ciò che stiamo facendo. In altri gironi probabilmente saremmo primi con margine, in questo girone non è così a causa del Palermo che sta mantenendo un trend importante. Essere a sette punti da loro non è poco, anche se non sembra così, capisco però lo stato d’animo dei tifosi ma li invito a starci vicino fino alla fine… La differenza è chiaramente questa, loro hanno conquistato diverse vittorie per una rete a zero, noi invece nelle medesime circostanze siamo stati bloccati sul pari. A tal proposito però voglio precisare che da inizio anno ci hanno assegnato soltanto tre rigori, un dato curioso se si pensa alla nostra capacità di presentarci nell’area avversaria con frequenza. Io comunque credo che il calcio da e toglie, adesso pensiamo soltanto a noi stessi, dobbiamo farci trovare pronti in caso di rallentamenti del Palermo, se alla fine saranno stati più bravi di noi gli stringeremo la mano“.

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