Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola

Nel braccio di ferro fra il Palermo calcio, e il Comune, rimane un nodo da sciogliere: la destinazione del parco.
Inizia così l’articolo di di Claudia Brunetto che riporta i diversi pareri di tecnici e docenti universitari sulla possibilità o meno di realizzare il centro sportivo nell’area occupata dai rom fino a qualche mese fa.

…finché rimarrà dentro l’area della riserva naturale orientata i margini di manovra sono minimi per qualsiasi progetto, scrive Claudia Brunetto, come testimonia Giuseppe Barbera, (docente di Colture arboree ed ex assessore comunale) :” Quattro anni fa, da assessore, avevo iniziato un dialogo con la Regione per riperimetrare l’area, lasciando la montagna e l’area pedemontana come riserva naturale e rendendo l’area più vicina alla città un parco urbano, come Hyde Park a Londra“.
Dunque indispensabile cambiare destinazione.

Dello stesso parere l’urbanista Maurizio Carta: “Bisogna anche capire cosa prevede il futuro piano regolatore per quell’area. La natura è preziosa, ma oggi si possono trovare tante strade per viverla rispettandola. Senza depredare i valori naturalistici, quell’area si può restituire alla città, come ha dimostrato l’iniziativa ” La domenica Favorita”.

Ha idee opposte invece il designer Riccardo Agnello, che suggerisce un ritorno all’antica finalità agricola della Favorita: “Sarebbe bello trasformarla in un orto urbano per i palermitani. La gente potrebbe affittare venti metri quadrati di orto e coltivare la terra. I soldi servirebbero a pagare i custodi e a fare la manutenzione. La Favorita tutta dovrebbe essere l’emblema di quella che era la Conca d’oro un tempo.”.

A fine mese un nuovo incontro dove Palermo, Regione e Comune cercheranno di capire se esiste la possibilità di trovare una soluzione che soddisfi tutte le parti. Intanto da nove mesi l’area è abbandonata ed in attesa di un progetto.
.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui