Sono davvero lontani i tempi in cui le donne restavano sole la domenica e mettevano il broncio ai loro compagni che preferivano andare allo stadio per seguire la squadra del cuore. Ormai il tifo al femminile non fa più notizia ed anche le tifose rosanero sono entrate a pieno titolo in un mondo che fino a qualche decennio fa era prettamente maschile.

Da sole o in compagnia di amici, fidanzati e mariti, le donne sugli spalti del Barbera sono sempre più numerose. Ma come si vive dentro le mura domestiche l’amore per il Palermo?  L’abbiamo chiesto ad una coppia rosanero doc: Jolanda Busetta e Fabio Di Girolamo.

Da quanto tempo vi conoscete e da quanto invece siete sposati?
Fabio:
“Ci siamo conosciuti nel 1995, eravamo entrambi studenti della stessa scuola, ma in classi diverse. Io avevo quasi 17 anni, Jolanda 15. Quando ho visto questa ragazzina bionda ho pensato subito che dovevo assolutamente conoscerla. Dopo qualche mese ci siamo fidanzati e da allora non ci siamo più lasciati. Siamo felicemente sposati dal 4 settembre del 2003, un giorno molto significativo per noi palermitani, ed oggi abbiamo due figli, Alessio di 15 anni ed Aurora di 11.”
Jolanda: “Il nostro amore, nato sui banchi di scuola, ha resistito al tempo ed alla lontananza. Fabio, dopo il diploma, è infatti partito ed è stato lontano da Palermo per ben 14 anni. In tutto questo tempo ha fatto il pendolare, fino a 5 anni dopo il nostro matrimonio. Siamo cresciuti praticamente insieme e la distanza è servita a rinforzare ancora di più il nostro rapporto.”

Quando vi siete conosciuti eravate già tifosi del Palermo?
Fabio:
”Si, questa “malattia” verso i colori del Palermo aveva già preso possesso di me all’età di 14 anni, da quando da quando mio padre, che era molto protettivo, cominciò a lasciarmi libero di andare allo stadio con i miei compagni di scuola.”
Jolanda: Ero già tifosa del Palermo. Fin dall’età di 9 anni andavo allo stadio con mio padre  che mi ha trasmesso questa grande passione. Andavamo in gradinata, dove tutt’ora lui è ancora abbonato. Ma il mio maestro calcistico è stato Fabio.”

Quale è stata la prima partita del Palermo che avete visto insieme al Barbera e quale l’emozione rosanero più grande che avete vissuto insieme?
Fabio:
“ La prima gara allo stadio è stata Palermo-Salernitana, il 7 gennaio 1996, finita 2 a 1 per noi. Eravamo fidanzatini ed il papà di Jolanda le aveva dato il permesso di andare in curva nord con me. Eravamo un po’ timidi, lei mi faceva tante domande sul Palermo. Al secondo gol di Caterino ci siamo abbracciati ed è scappato un bacio. E’ stata una bellissima emozione, sicuramente diversa da tutte le volte che andavamo io con gli amici e Jolanda con suo padre.”
Jolanda: “Dopo quella prima volta abbiamo visto tantissime partite insieme, ma senza dubbio l’emozione più grande per me è stata quella di vivere insieme la partita della promozione in serie A, quel Palermo-Triestina che non dimenticheremo mai. Ma ricordo con affetto anche la partita in trasferta a Trapani, quando abbiamo vinto 1 a 0 con quel grandissimo gol di Kyle Lafferty.”

Questa passione per i colori rosanero ha aggiunto qualcosa al vostro rapporto di coppia?
Fabio:
“Ci ha uniti ancora di più, il Palermo calcio entra sempre nei nostri discorsi e per la maggior parte delle volte siamo d’accordo quasi tutto. Andiamo sempre in vacanza la prima settimana di settembre e siamo l’unica coppia che la domenica vede insieme la partita del Palermo al telefonino, sdraiati sulla spiaggia. Abbiamo condiviso insieme il dolore per la mancata iscrizione del Palermo in serie B. Io rassicuravo Jolanda sul nostro futuro calcistico, perché ero sicuro che saremmo rinati.”
Jolanda: “Credo che l’amore per il Palermo ci abbia completati. Condividere gioie e dolori che la nostra squadra, domenica dopo domenica ci dà, è molto importante. Ricordo questa estate la grande emozione di andare al ritiro del Palermo a Petralia. Poter stare anche per soli cinque minuti immersi nel “mondo rosanero” per noi è una grande felicità. Non vedevamo l’ora di andare a vedere la nostra nuova squadra. Abbiamo vissuto una giornata eccezionale, come quella che vivono i bambini quando vanno al luna park.”

Come vi vedono i vostri figli, anche loro seguono la squadra rosanero?
Fabio e Jolanda: “
I nostri figli ci vedono fortunatamente come un esempio. Alessio in questo momento ha altri interessi non calcistici e non segue molto il Palermo, ma ci stiamo lavorando. Ad Aurora invece abbiamo trasmesso la nostra stessa passione. Quest’anno, dopo la sconfitta in casa con il Savoia, quando i tifosi avversari ci sbeffeggiavano con il canto “chi non salta è rosanero”, la piccola è scoppiata a piangere.”

L’amore è… ……..
Fabio e Jolanda:
“Invecchiare insieme e guardare per sempre uniti il nostro amato Palermo.”

E’ appena iniziato il girone di ritorno, cosa augurate al Palermo ed ai tifosi rosanero?
Fabio:
“Al Palermo auguro naturalmente la promozione in serie C. A tutti noi tifosi di non subire quello che siamo stati costretti a sopportare dal 2012 fino alla scorsa estate. Auguro lunga vita a Mirri nel Palermo, finalmente un presidente-tifoso!!!!
Jolanda: “Oltre alla promozione, auguro a noi tifosi di poter ritrovare il senso più vero della parola APPARTENENZA, che purtroppo in questi ultimi anni si è perso per le varie vicissitudini dell’U.S. Città di Palermo. Spero che si possa finalmente tornare a sorridere ed a gioire perché ce lo meritiamo.”

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