Intervistato da calciofanpage.it Giuseppe Mascara si è espresso in merito alla situazione che sta vivendo il Catania. E chi meglio di lui conosce l’ambiente etneo, lui che ne è stato il simbolo e forse il maggior rappresentante?

Oggi Giuseppe Mascara allena il Biancavilla, conosce l’ambiente dilettantistico e sa quanto sia difficile ricominciare da zero, e non augura proprio al suo Catania la stessa sorte toccata al Palermo, ecco le sue dichiarazioni:

“Sono cose che non si fanno e scelte che sarebbe meglio non prendere ma se i giocatori conoscevano la situazione non posso essere più di tanto sorpresi. Chiaro che in queste occasioni contano soprattutto i modi e i toni di determinate azioni. Purtroppo a pagare sono i tifosi del Catania, che sono sempre e comunque rimasti vicini alla squadra.

Lo Monaco? Ha ereditato una situazione non semplice e l’unico rimprovero che posso fargli, e spero che non se la prenda perché la mia non vuole essere una critica, è quello di aver pensato esclusivamente alla parte amministrativa tralasciando quella tecnica. La squadra è comunque riuscita a costruirla, anche se secondo me lo ha fatto non come lui voleva.”

E sul suo speciale rapporto con la città di Catania aggiunge:

È una situazione molto triste. Ho giocato dieci anni con il Catania, conosco la passione dei tifosi e so cosa significa il senso di appartenenza per quella maglia. Il Catania ha sempre portato allo stadio almeno 15mila o 20mila spettatori in qualsiasi categoria e ritrovarsi in questa situazione, con un migliaio di tifosi che ti seguono allo stadio, è sicuramente spiacevole per tutto il calcio e per la città. Spero che non accada al Catania quello che è successo ai rosanero, ma se dovesse succedere mi auguro che arrivi qualcuno in grado di risollevare la società”.

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