Secondo quanto riporta la nota ed ironica pagina sul web “Calciatori Brutti“, è finalmente finito il tempo degli ingaggi strapagati e dei campioni che decidono di vivere una seconda giovinezza in Cina, in America, o in Australia.

A deciderlo è proprio la Federazione Asiatica stabilendo un limite massimo consentito come paga ai giocatori stranieri e non.

Ecco il post in questione:

Quante volte ci ha fatto storcere il naso la scelta di grandi campioni che, adulati dalle alte proposte di ingaggio, hanno deciso di andare a giocare negli Stati Uniti, in Cina o in Australia?
Dal 2020 le cose potrebbero cambiare, quantomeno nella Super League cinese.
La Federazione asiatica infatti ha deciso di stabilire un tetto salariale: tutti i giocatori stranieri potranno percepire fino a 3 milioni di euro a stagione, mentre i calciatori cinesi potranno guadagnarne meno della metà, massimo 1.2 milioni.
Non dovranno però preoccuparsi i campioni che già militano in Cina: questa regola, in vigore dal prossimo gennaio, non sarà retroattiva.
Non si tratta dell’unica novità. La Federazione cinese ha imposto un tetto di stranieri tesserabili da ciascuna società (al massimo sei a stagione); nell’undici titolare, inoltre, non potranno esserci più di quattro stranieri alla volta“.

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