Vito Chimenti non dimentica mai Palermo e continua a elogiare la piazza con la speranza che possa uscire al più presto dal panorama dei dilettanti. Festeggia i propri 66 anni ai microfoni di Gold 78, commentando la sconfitta dei rosanero nel derby con l’Acireale:

“Seguo il Palermo tutte le domeniche, purtroppo domenica è andata male. I ragazzi adesso si devono riscattare, quando perdi in casa sono punti persi per la classifica. Ora sono 5 quelli di vantaggio dal Savoia e bisogna ripartire subito. Ad agosto, Acireale e Savoia hanno costruito le proprie squadre per vincere il campionato. Appena si è iscritto il Palermo è cambiato tutto. Può succedere qualche intoppo durante il campionato, ma tra il Palermo, l’Acireale e il Savoia, i rosanero hanno qualcosa in più. Soprattutto con gli under, Pergolizzi può gestire la sua squadra come vuole.

Santoro del Gravina è un attaccante interessante. E’ sul mercato: lo vuole il Foggia, o comunque squadre che vogliono vincere il proprio girone di Serie D. Se mi chiamassero come osservatore al Palermo verrei di corsa. La nuova società mi è entrata nel cuore, per questa squadra farei qualsiasi cosa, non per una questione di soldi.

Nonostante i vari problemi fisici durante la mia carriera, per il secondo tempo della finale di Coppa Italia contro la Juventus non ce la facevo. Per tutto il primo tempo avevo resistito ma dopo ho dovuto gettare la spugna. In quegli anni mi sento di dire che ero la persona adatta a portare avanti il Palermo, non ho mai tradito la maglia”.

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