Il derby Palermo-Messina che mancava da 13 anni non ha particolarmente infiammato i tifosi rosanero, 14.941 gli spettatori presenti al Barbera e Curva Nord12 in silenzio per i primi 15 minuti della gara.

Pergolizzi deve fare i conti con il forfait improvviso di Ricciardo, out per una sindrome influenzale. Al suo posto Kraja, con Santana unica punta “falso nueve”. Gara molto veloce, il Messina gioca con la difesa molto alta che mette spesso in fuorigioco i giocatori rosanero.

Al 19′ grandissima occasione per il Palermo dopo un uscita a vuoto del portiere del Messina che Felici, a porta sguarnita, non riesce a sfruttare. Ci riprova Felici al 29′, sulla ribattuta di Avella prova il tiro Santana ma trova la deviazione di mano di Ungaro dal limite dell’area che l’arbitro clamorosamente non vede.

Al 41′ traversa clamorosa di Kraja dopo un gran bel tiro dai 30 metri all’indirizzo dell’incrocio dei pali. Al 46′ rigore netto negato al Palermo, Felici agganciato per la caviglia cade in area messinese. L’arbitro lascia correre ed ammonisce Accardi per proteste.

Ad inizio della ripresa due clamorose occasioni da gol fallite dal Palermo, prima con Santana che solo davanti al portiere cicca inspiegabilmente il pallone, poi con Peretti servito in aera con il contagiri da Martinelli spara alto sopra la traversa. Al 3′ minuto punizione di Santana dal limite, palla di poco alta.

Il Palermo corre, s’impegna, ma sbaglia molto i movimenti e non riesce a trovare il tapin vincente, manca una vera prima punta capace di perforare la difesa messinese. Troppe le occasioni sciupate in maniera inopinata che vanificano la gran mole di lavoro. Ma è comunque la migliore partita della stagione giocata dalla squadra rosanero.

L’assenza di un attaccante pesa come un macigno, davvero impressionante l’assedio rosanero in area messinese, la pioggia che dal 50′ cade copiosamente rende tutto più difficile. Al 60′ miracolo di Avella che su tiro potente di Santana manda il pallone in calcio d’angolo. Sugli sviluppi del corner resta a terra Peretti dopo avere preso un colpo al volto.

Il gol del Palermo arriva al 64′, splendida rete di Felici che supera in dribbling un giocatore del Messina e con un tiro imprendibile insacca la palla alle spalle del portiere. Esplode il Barbera. Al 71′ Pergolizzi manda in campo Ricciardo al posto di Santana, 10 minuti dopo Langella al posto di Kraja. Nei minuti finali di recupero il Messina si butta disperatamente in avanti, sotto una pioggia battente, ma i ragazzi di Pergolizzi difendono con grande calma e conquistano i tre punti.

Ottima prova di Felici, Vaccaro, Accardo, Peretti e Doda. I giovani del Palermo hanno speso davvero tanto, il secondo tempo è stato giocato sicuramente meglio del primo. Il Palermo dopo l’intervallo è uscito dagli spogliatoi più grintosi e determinato. Il Messina ha fatto davvero molto poco, affacciandosi raramente dalle parti di Pelagotti. La squadra rosanero torna dunque alla vittoria e si aggiudica il derby battendo l’ACR Messina che frena così la sua corsa.

 

 

 

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