L’attaccante giallorosso rigenerato da Zeman jr: “I rosanero in calo? No, restano una grande”.
Centosettanta reti fra i professionisti il biglietto da visita della punta dell’Acr Messina

Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola

Il ” Cobra” è tornato a mordere
Inizia così l’articolo di Fabrizio Bertè che riporta le parole dell’attaccante messinese Claudio Coralli, rigenerato dalla cura Zeman e che guiderà l’attacco della squadra dello stretto contro il Palermo.

Una squadra orgogliosa che non teme i rosanero e che non vuole fare solo la comparsa in questo campionato. La carriera di Coralli, limitata da troppi infortuni ed i suoi gol fra i professionisti.

“l’arrivo di Karel Zeman ha dato a tutti noi un’iniezione di fiducia, stiamo assimilando pian piano i suoi metodi di lavoro che io già conoscevo avendo vissuto con lui una bellissima stagione con la Reggina appena tre anni fa…Ad Empoli mi chiamavano Cobra perché sapevo farmi trovare sempre nel posto giusto al momento giusto. Porto nel cuore quegli anni, proprio lì ho giocato assieme ad Alberto Pelagotti che domenica rincontrerò a Palermo, ma anche con Handanovic, Soriano e Saponara…Col Cittadella 20 reti in 2 stagioni, anni bellissimi. E proprio il Palermo nella stagione 2013- 2014 vinse il campionato cadetto. Aveva una squadra fortissima, ricordo Dybala, Belotti, Hernandez e Vazquez. In porta giocava Sorrentino. Oggi fa male vivere un derby del genere in serie D ..Il Palermo in calo? No, è sempre una grande squadra che noi però affronteremo con il coltello tra i denti”.
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