Non doveva neanche scendere in campo domenica contro il Nola. In settimana aveva rimediato qualche fastidio, ma come un vero combattente non si è arreso. Così tutti i tifosi rosa-nero hanno tirato un sospiro di sollievo quando hanno sentito, dalle parole di Pergolizzi, che il ragazzo aveva pienamente recuperato.

Edoardo Lancini non solo ha giocato la partita, ma l’ha anche decisa con un gol che tutti hanno definito un lampo, un barlume di luce sicuramente in una prestazione di squadra un po’ opaca.

Arriva al suo secondo goal stagionale, il primo in trasferta dopo quello segnato in casa contro la Cittanovese. Il primo gol con la maglia rosa-nero, un ricordo indelebile per Edoardo Lancini che non dimenticherà mai il boato del pubblico che urlava il suo cognome.

Il difensore rosa-nero, affiancato da Crivello, mostra anche le sue qualità con i piedi. Da un suo lancio al bacio, arriva il gol di Santana contro il Licata, di cui tutti hanno sottolineato la pregevole fattura nonché la difficoltà. Pochi hanno notato che lo zampino di quel gol viene proprio dal n°19 rosa-nero.

Un guerriero Lancini, difensore della retroguardia rosa-nero che può vantare la migliore difesa del campionato, anche per merito suo. Solidità difensiva, visione di gioco e grinta sono gli ingredienti che contraddistinguono Edoardo.

Del resto, giocatori del suo calibro sono un vero lusso in serie D. Lui che ha sposato il progetto rosa-nero perché cercava gli stimoli giusti, voleva un campionato da protagonista, voleva rinascere in un percorso che potesse valorizzarlo e farlo sentire leader.

Direi che fino ad ora le sue prestazioni stanno confermando le aspettative e addirittura le stanno superando, perché nessuno si sarebbe aspettato un Palermo con dei singoli così forti e che fanno però dell’unione di squadra, un’arma vincente.

Lancini è uno dei tanti protagonisti di questo Palermo, è necessario però sottolineare quanto di suo ci sia nelle ultime vittorie. Lui come tutti non si esime dal dare il proprio contributo, e così gli attaccanti tornano a difendere e se serve i difensori vanno ad attaccare.

In questo sta forse lo spirito di sacrificio, la collaborazione e l’unione d’intenti che mister Pergolizzi vuole portare avanti. Tutti sono importanti, al di là del ruolo, della qualità e della presenza in campo.

Un campionato da vincere è un campionato che richiede alla squadra prima in classifica, lotta, sudore e passione. Lancini quindi in questa domenica così speciale incarna tutto questo, e se la difesa fa vincere i campionati, il Palermo può sicuramente fare affidamento sui suoi difensori.

Lancini, colui che dopo aver ottenuto la serie A con il Brescia, non ha esitato ad accettare una nuova sfida con il Palermo, come solo un vero giocatore che ama il calcio sa fare, non mirando esclusivamente al vantaggio economico ma alla passione e alla voglia che il calcio sa ancora regalare.

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