E’ entrato subito nel cuore dei palermitani, ha segnato all’esordio in maglia rosanero e adesso si sta allenando per raggiungere la forma migliore e per rendersi ancora più utile alla causa rosanero. Stiamo parlando di Ferdinando Sforzini, attaccante 34enne di Roma, che non ha intenzione di fermarsi e lo ribadisce così ai microfoni di gianlucadimarzio.com:

Non mi pongo limiti, sto bene fisicamente e voglio togliermi ancora tante soddisfazioni in campo. Non sto pensando al futuro, anche perché pensando al futuro non ci si gode il presente. Ed io ho intenzione di godermelo al massimo.  All’esperienza a Cava non ci penso più, adesso l‘unica cosa che conta è che adesso sono qui a Palermo, questa è una delle piazze italiane più importanti. Per trovare l’accordo è bastato veramente poco. In pochissimo tempo la società ha messo in piedi una struttura organizzativa che ci consente di lavorare al meglio, e poi la città è fantastica così come la sua gente“.

Il figlio Marcello e gli inizi alla Tor di Quinto come il papà: “Mio figlio Marcello adesso alla Tor di Quinto è il mio orgoglio, è tutta la mia vita. Ha un tiro molto potente per la sua età, spero diventi più forte del papà. Gli auguro di trovare la strada che lo renda felice e non importa che sia la strada del calcio, spero possa venire presto al Barbera, non vedo l’ora.”

Una grande esperienza, dalla Serie A alla Serie D e anche in Champions League con il Cluj: “Pochi giocatori possono vantare questa esperienza. Sicuramente è uno splendido ricordo. Ogni esperienza fa storia a sé, non rinnego nulla della mia carriera. Nel calcio ogni ciclo ha un inizio ed una fine, l’importante è lasciare sempre un buon ricordo di sé e non avere mai rimpianti“.

Conclude tornando al campionato e della concorrenza di Ricciardo:Oggi l’unico pensiero è il Nola, da domenica sera sarà il Corigliano e così via. Ogni campionato fa storia a sé, ma la Serie D è un campionato rognoso e contro le squadre blasonate ogni avversario dà il massimo. Ci sarà da lottare fino alla fine. Posto da titolare? Non esiste una concorrenza con Ricciardo perché sappiamo di essere ventisette titolari. Ci sarà spazio per tutti, è fondamentale farsi trovare sempre pronti quando il mister ti chiama“.

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