A quasi 38 anni è ancora un pilastro.
Era il 19 ottobre del 2002 quando segnò al Vicenza con la maglia dei rosanero.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola

Eterno, al di là di ogni categoria.
Inizia così l’articolo di Benedetto Giardina che sottolinea le prodezza dell’attaccante argentino Mario Alberto Santana con la maglia del Palermo.

Era il 19 ottobre del 2002 quando realizzò il suo primo gol con la maglia del Palermo e dopo 17 anni e un giorno da quella rete ha timbrato ancora una volta il cartellino.
Da Vicenza-Palermo a Palermo-Licata, un lunghissimo viaggio che ha visto Santana dare il meglio di sé in Sicilia e dopo avere girato piazze importanti rientrare dove tutto era iniziato e dove ha ottenuto la sua consacrazione in Serie A dopo pochi scampoli giocati a Venezia.

Era uno dei giocatori del famoso travaso zampariniano. Con il gol al Vicenza il Palermo vinse 3 a 1 contro la squadra in cui ai tempi c’erano Sagramola e Castagnini, proprio coloro che adesso lo hanno riportato a Palermo.
Un parallelo con Franco Brienza che però, a differenza dell’argentino, ha segnato in tutte le categorie: A, B, C e in coppa Uefa.
A Santana oggi manca soltanto di segnare in Serie C, quella che il Palermo spera di raggiungere prima possibile.
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