C’è un solo pericolo. Pensare di avere vinto la partita prima di averla giocata. Ma finora non è mai accaduto.
Serie D, è l’occasione per allungare in classifica.
Il Licata compatto e senza nulla da perdere, ma i rosa non possono rischiare colpi a vuoto.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

Quasi fatalmente, due giorni dopo la sentenza di fallimento il Barbera si prepara a fare festa.
Inizia così l’articolo di Carlo Brandaleone che sottolinea come i rimpianti ormai sono stati messi alle spalle ed il pubblico si è appassionato anche per una squadra che gioca nel campionato dilettanti complice anche una fuga che può portare in serie C.

Difficile, nonostante il buon afflusso di pubblico previsto, che possa essere battuto il record di Massiminiana-Paternò del 1966 quando si registrarono 25.000 spettatori.
Il colpo doppio comunque al Barbera anche oggi sarà importante ed il Palermo deve sfruttare anche questo per continuare la striscia positiva.
È evidente il rendimento diverso fra gare interne e gare esterne ed il Palermo col tempo dovrà essere bravo a ridurre questa distanza.

Il Licata è una squadra compatta, una matricola ambiziosa e che ha al suo interno giocatori concreti come l’ex rosa Ingrassia.

Ipotesi formazione con il modulo del 4-3-3; il ritorno di Kraja a centrocampo e la conferma della squadra su cui Pergolizzi sta insistendo da inizio campionato.
L’unico pericolo, scrive Brandaleone, è pensare di avere vinto la partita prima di averla giocata, cosa che tuttavia non è avvvenuta fino ad ora ma è sempre bene ripeterlo.
Anche perché psicologicamente le due squadre scenderanno in campo in maniera diversa, Il Licata sapendo di non avere nulla da perdere, il Palermo invece con un solo risultato anche perché la distanza dalle inseguitrici non è abissale e dover giocare con la pressione addosso non è mai facile.
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