Palermitano doc e con la maglia rosanero da ormai tanti anni, così tante esperienze con la squadra della città da poter essere considerato un ”veterano”, nonostante la sua giovane età, di questo nuovo Palermo. Andrea Accardi ha rilasciato un’interessanti intervista a Salvatore Geraci per il Corriere dello Sport:

”Non avrei mai abbandonato il Palermo. Non ho avuto alcun problema ad accettare. Anche perchè ho l’età per rifare il percorso e tornare in A con gli stessi colori”.

Sul suo ex compagno Luca Fiordilino, oggi giocatore dei lagunari:

”Ognuno fa ciò che crede. A Fiordilino confidai che sarei rimasto. Il mio cuore batteva: “Se te ne vai, non sarai più il vero Accardi, ma un’altra persona”, diceva. Se ci sentiamo ancora? Come posso dimenticare? Sono entrato nel Palermo a dieci anni, poi sono arrivati Fiordilino e La Gumina. A diciannove anni, sono andato in prestito a Trapani e Modena, senza staccare il cordone ombelicale e con la voglia di tornare”

Marsala e il duello con Ficarrotta, che dopo 48 sarebbe diventato suo compagno di squadra

”Giocai contro Ficarrotta, ottimo giocatore che la settimana successiva sarebbe diventato compagno. Ce le siamo data a vicenda. Però, il Palermo ha vinto. Non discuterò mai le scelte del mister, gioco dove vuole, anche in porta. Lancini e Crivello formano una coppia di categoria superiore. Devo dare l’esempio e diventare un modello per i giovani”.

Sul mister Pergolizzi

”Dopo cinque vittorie consecutive, fare la sesta non era facile. Comunque nel primo tempo abbiamo imposto un ritmo pazzesco, ci sta che si cali un attimo. Ma tranquilli, non ci specchiamo nello stagno. Pergolizzi lo conoscevo perché ha vinto lo scudetto con la Primavera, entrando nella leggenda. Ero nei giovanissimi, ma sentivo l’orgoglio di quel trionfo. Pergolizzi vive per il calcio. Hanno ragione i miei compagni: ti guarda negli occhi ed è sincero. La cosa che più apprezzo. Poi tocca a noi far parlare il campo”.

Progetti, ambizioni e… la brutta frattura al naso

Dopo la Serie C arriveranno la B e la A, la società ha allestito una squadra fortissima. Svelo un segreto: sono fidanzato da un anno con Alessia e vi annuncio che a giugno 2021 mi sposo. Spero con i rosa in B. Sarebbe un regalo di nozze meraviglioso”.

”Ce la mettevo tutta per riconquistare il posto. Potevo fare gol, invece ho rimediato una gomitata. Capita, l’avversario si è scusato.  Ero arrabbiato, perché cinque anni fa contro la Lazio Primavera avevo subito un infortunio uguale ed ero rimasto fermo venti giorni. Il gol annullato contro la Cittanovese? Ho vissuto un’emozione straordinaria. Ora so cosa si prova a segnare. Vedere la palla che tocca la rete e sentire lo stadio dei miei sogni che fa quel boato… Sono saltato verso la curva e ho notato che qualcosa non andava, mi sono girato e nessuno mi veniva ad abbracciare. L’azione è stata interrotta per un precedente fallo di mano. Ricciardo mi ha detto che aveva più bisogno di far gol. Gli ho risposto: “Prendilo tu che è meglio”. Ero felice per lui”.

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