Serie D, la capolista punta alla quinta vittoria di fila.
Palermo, il derby per il pokerissimo.
E a Messina sarà come al «Barbera».
Gara difficile contro l’Fc, al «San Filippo» più tifosi rosanero che giallorossi.
Santana ko, c’è Ficarrotta.
Occhio ai padroni di casa. Di fronte una squadra di categoria con giocatori esperti come Carbonaro e Giuffrida.

Non si giocherà al «Barbera», ma quasi.
Inizia così l’articolo di Carlo Brandaleone sul Giornale di Sicilia oggi in edicola, che sottolinea l’importanza del pubblico rosanero che oggi a Messina potrebbe essere più numeroso di quello locale.

Finora sono forse stati i fans più o meno organizzati la grande spinta di questa rinascita del Palermo. Dovunque i rosanero hanno giocato è stato spinto e accompagnato dai suoi tifosi che possono anche fare la differenza oggi contro una squadra sulla carta più forte di quelle incontrate fino ad ora.

L’Fc Messina non sarà la squadra più seguita della città dello stretto ma è una squadra esperta e di categoria costruita con progetti ambiziosi, con gente di esperienza come il regista Giuffrida e l’attaccante Carbonaro, giocatori con alle spalle tante gare di serie C. L’FC Messina che in casa non ha ancora vinto.

Nel Palermo mancherà Santana e scrive Brandaleone, per Ficarrotta sarà l’occasione giusta poiché sembra un’alternativa naturale a Santana e oggi può essere la sua giornata considerando anche che i suoi cross possono essere preziosi.

Ma ci sarà un atmosfera surreale poiché nonostante la presenza di tantissimi tifosi rosanero il San Filippo con i suoi 40.000 posti sarà comunque uno stadio vuoto. Uno stadio costruito sull’entusiasmo del Messina di Franza che giocava in Serie A e che ora è diventata un’autentica cattedrale nel deserto.
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