Dopo 4 giornate di campionato e primato a punteggio pieno, si deve sicuramente continuare ad essere umili; umile deve essere la squadra di Pergolizzi e umile lo spirito che ci vuole ad affrontare un campionato ancora davvero lunghissimo e pieno di insidie. Anche se è di dovere dunque, comportarsi in questo modo, non è un pazzo chi si chiede se davvero questa squadra è talmente forte, da poter ammazzare il campionato già a Marzo o chissà, anche prima.

Effettivamente, in queste 4 partite, abbiamo visto una squadra superiore, sotto tutti i punti di vista. Il mercato condotto dal duo Sagramola-Castagnini, è stato di qualità e ha portato nel capoluogo giocatori di categoria e giocatori “fuori categoria”, ovvero quelli che in D ci sono soltanto di passaggio, ma che in passato hanno affrontato calcio ad alti livelli. Ieri, è stata forse la partita che ci sta permettendo di portare avanti adesso, quello che vi stiamo raccontando. La nostra redazione insomma, non è certamente impazzita e dopo la partita di ieri pomeriggio, la sensazione è stata di superiorità, di integrità in un campionato che qualitativamente, non ha molto a che fare con i rosanero. Pelagotti è padrone della sua area di rigore e oltre a parare, trasmette serenità a tutto il gruppo e questo aspetto, è forse il più importante. Crivello e Lancini dominavano il reparto difensivo, con semplicità, senza sbavature e i due terzini spingevano e difendevano, quando dovevano, con ordine, dando vitalità ai due binari di destra e di sinistra. Il trio d’attacco c’è e mischia velocità e freschezza con Felici, esperienza e tecnica con Santana e lucidità e cattiveria sottoporta con il suo bomber Ricciardo. Il centrocampo è il reparto dove secondo noi, il Palermo sta costruendo le proprie vittorie: Martinelli è insostituibile ed è il vero metronomo di questa squadra, Kraja scrive calcio in mezzo al campo con la personalità di un veterano e Martin fa bene il suo lavoro. Questi pezzi, insieme a molti altri che compongono il puzzle rosanero, e il valore delle avversarie, certamente non eccelso, ci consentono di affermare quanto detto prima: Il Palermo può essere un squadra fuori categoria.

Forse non c’è nulla di sconcertante in quello che stiamo dicendo, nel senso che era ovvio che il Palermo dovesse dominare il campionato, o dovesse pensare di vincerlo anticipatamente; ma tra le parole e i fatti c’è sempre stato un abisso, sopratutto in questi ultimi anni. Il fatto che finalmente ci sia un corrispettivo, tra le parole e il campo, deve far sognare i tifosi rosanero, anche dopo sole 4 giornate, anche solo dopo 12 punti, perchè mai come prima forse, il buongiorno si vedrà dal mattino.

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