Nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Bruno Leone si sofferma sulla grande rinascita rosanero, che si può sottolineare con una sola parola: entusiasmo.

“Se la temperatura della passione si misurasse con i numeri, a Palermo il termometro sarebbe già esploso da un po’”. Il Palermo è rinato a Luglio, e questa febbre al posto di lasciarci a casa, spinge tutti a correre allo stadio.

La tifoseria aveva bisogno di una boccata d’aria fresca, dopo Zamparini e gli strampalati personaggi che gli sono succeduti, questo record può essere solo il giusto merito, una medaglia al tifo puro e sincero, che prescinde dalla categoria.

Dopo la gara in casa contro il San Tommaso, la prima di una nuova era, tutto il mondo ha parlato di Palermo e del tifo palermitano. Suona strano il fatto che la passione, non si è spenta ma si è rinnovata; 17.000 persone saltavano e cantavano come se non fosse accaduto nulla o come se fosse accaduto tutto.

Con la partita odierna si proverà ad abbattere il muro dei 15.000 regalando alla squadra ma anche agli avversari una cornice che raramente si vede, persino in serie A.

Finalmente il fenomeno Palermo sta riscuotendo anche l’Italia e non è un caso che oggi sarà presente, come voce in collegamento, anche Bruno Pizzul, che avrà piacere di raccontare aneddoti sul Palermo, quando ancora il Barbera si chiamava “la Favorita“.

Entusiasmo sì, ma con la volontà di lasciar presto questa serie, questo mini inferno, per volare verso nidi più gloriosi, che la piazza rosanero merita.

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