Messa in un angolino della nostra memoria la grande festa rosanero di lunedì sera adesso bisognerà pensare al campionato anche perché si dovrà giocare con il solo obiettivo di vincere e dunque con qualche assillo in più rispetto alle altre squadre.

Lunedì sera non è stata una partita di calcio, diciamo la verità, è stata una passerella, una festa, anche un grande momento nostalgico che avrà anche scatenato momenti di rabbia per un futuro che poteva essere e che grazie ad anni di malagestione, non è stato.
Archiviato tutto questo, l’obiettivo più importante adesso si chiama Marsala ma prima di iniziare il campionato, tra pochi minuti (ore 15,00) gli uomini di Pergolizzi sfideranno il Geraci e sarà un test abbastanza impegnativo.

Più che Luca Toni o Miccoli o Migliaccio, Zaccardo o Ilicic , sarà il Geraci, che milita in Eccellenza, a dire realmente quanto vale questo Palermo, quanto è calato nella categoria, quanto è sul pezzo. Perché lunedì sera è stata solo una sgambatura, neanche un allenamento, neanche una partitella; al punto che Pergolizzi ha dato molto più spazio a quelli che probabilmente non faranno parte della formazione titolare, forse per vederli all’opera e valutare le loro qualità.

Il Geraci invece questo pomeriggio al CUS sarà avversario tosto perché è una squadra ambiziosa che, ascoltato il suo direttore, punta ad un campionato di vertice con la speranza di raggiungere la serie D, quella da cui il Palermo invece vuole fuggire al più presto.
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