Se lo ha voluto nuovamente a Palermo forse il presidente Mirri ricorderà ancora quella discesa sulla fascia destra, dirompente. Poi il cross al centro ed il gol di Toni. Anche perché il presidente probabilmente era lì in gradinata e ha visto a pochi metri tutto questo. Era il 27 febbraio del 2005 ed il Palermo batteva 2 a 0 la Roma di Totti. Un’altra era, un altro mondo, un altro Palermo, un altro Zamparini, quello buono, che aveva passione, non quello cattivo che a distanza di 14 anni ha ucciso la passione dei tifosi rosanero. Ma Mario Alberto Santana non è solo dribbling e funambolismi. Come abbiamo letto sul giornale di sicilia, nelle parole del suo ex compagno Terlizzi, c’è tanto di più:

”È un uomo spogliatoio a 360 gradi: è simpatico, disponibile con tutti, sempre pronto alla battuta e
allo scherzo. Crea gruppo sia fuori che dentro al campo. È di quei giocatori che mette la musica nello spogliatoio e comincia a ballare davanti a tutti. Tante
cene, da vero uomo spogliatoio, è sempre stato lui ad organizzarle”.

 

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