I Tuttolomondo non si rassegnano.
La vecchia società chiede l’annullamento del bando, ricorso al Tar della Sicilia.
Non sono bastati quattro verdetti.
Inizia così l’articolo di Benedetto Giardina sul Giornale di Sicilia, oggi in edicola in cui si racconta che i proprietari della vecchia u.s. città di Palermo non sembrano volersi rassegnare e considerano l’iscrizione in serie B ancora “sub judice” nonostante ormai l’iter del diritto sportivo sia esaurito e ci sia già una sentenza negativa da parte del Tar del Lazio.
Adesso i legali di ArKus Tedeschini, Di Ciommo e Pergolizzi, hanno deciso di rivolgersi al TAR della Sicilia chiedendo di estromettere la nuova società SSD Palermo dal campionato di Serie D.
Chiederanno l’annullamento del bando con cui Orlando ha affidato alla società di Mirri e Di Piazza la rinascita del calcio a Palermo. Rispetto alle procedure avviate dal comune, i Tuttolomondo ritengono che questi provvedimenti siano “…pienamente illegittimi»,nonché gravemente e irreparabilmente lesivi..perché non è ancora intervenuta una pronuncia in forza della quale si possa ritenere definitiva la non ammissione in Serie B..un eccesso di potere da parte del Comune, in spregio ad ogni valutazione circa la posizione della società calcistica, che da sempre rappresenta la prima squadra della città. Società sta lottando per garantire alla città di essere rappresentata in Serie B..”
Più che pensare ad Hera Hora,scrive Giardina in conclusione, forse Arkus dovrebbe pensare a come poter sopravvivere visto che fra 15 giorni inizia il processo davanti al tribunale fallimentare.
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