Sagramola: «Un ritorno che non mi aspettavo»
Dai tempi d’oro alla «risurrezione», sette anni dopo.
Esperienza e abilità. «Il piano di investimenti prevede 15 milioni in 3 anni, servono almeno dieci under».

Nell’articolo di Benedetto Giardina sul Giornale di Sicilia oggi in edicola, le parole del nuovo amministratore delegato Rinaldo Sagramola che torna in società dopo 7 anni e dichiara di affrontare questa esperienza si con entusiasmo ma anche con grande preoccupazione e senso di responsabilità soprattutto nei confronti di Dario Mirri.

Un pensiero ai vecchi dipendenti a cui si svolgerà uno sguardo in caso di nuove assunzioni e l’incontro di domani con i sindacati per capire il da farsi. Poi la spiegazione degli investimenti con l’intenzione di spendere un milione e mezzo in Serie D in aggiunta ai ricavi e altri 6-6,5 in serie C. Tutto frutto di capitale proprio.

Ma il passaggio più importante e quello relativo al nuovo organico anche in riferimento a giocatori del vecchio Palermo:
“La squadra va composta abbastanza semplicemente, servono almeno 10 under. Gli altri 15 saranno giocatori dal rendimento sicuro, perché sappiamo di dover vincere nell’immediato.
Vecchi bucanieri di categoria o gente che per amore e passione accetti di scendere di
categoria”.

In chiusura di articolo Giardina ci informa che il Palermo resterà a Petralia dal 12 al 23 agosto e che poi non si allenerà al Tenente Onorato perché non sarà disponibile per cui la squadra proseguirà la preparazione al CUS in attesa di conoscere in quale girone essere inseriti: per Sagramola rimane quello siciliano e calabrese.
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