Zamparini palermo

Una situazione paradossale, quella dei 27 dipendenti che lavorano per conto del Palermo. Come già detto più volte i lavoratori non ricevono stipendio da mesi e sono praticamente “impantanati” sotto le “grinfie” della vecchia società che continua, nonostante tutto, a non rispettare gli accordi che prevedevano la tutela dei lavoratori stessi.

Nonostante la grave situazione, i dipendenti hanno deciso di non lasciare la sede e il loro posto di lavoro, per evitare che gli stessi, vengano licenziati per giusta causa, per conto proprio di Arkus Network.

Di questo e di altro, ha risposto l’ex patron rosanero Maurizio Zamparini, ai microfoni di Mediagol.it, spezzando così un silenzio che durava da diversi giorni: “Sui lavoratori? “Sono molto dispiaciuto. In sedici anni di mia gestione non abbiamo mai avuto un problema, i dipendenti sono sempre stati pagati regolarmente. Mi auguro che la nuova proprietà si avvalga della loro esperienza“. “E’ normale che se me lo chiedete io vi risponda che sono dispiaciuto per il futuro di tutti i lavoratori e delle loro famiglie. Mi auguro che la nuova società provveda magari con tempi progressivi alla loro riassunzione“.

Poi l’ex patron si esprime sulla Figc e su come questa, abbia distrutto il Palermo: “Chiedete alla FIGC se si sono mai posti il problema della scomparsa del Palermo. Hanno contribuito a distruggerlo, con un comportamento assurdo e fuori da ogni regola“.

Continua la lunga intervista realizzata dai colleghi di Mediagol.it  all’ormai ex patron Maurizio Zamparini e questa volta, oggetto di discussione, è la signora De angeli, che tanto è stata accusata dai tifosi palermitani per il suo operato e sopratutto per essere da tempo stata il braccio destro proprio di Maurizio Zamparini, che infatti, la scagiona da ogni colpa, additando quest’ultima ad altri soggeti, nonchè allo stesso Dario Mirri, che da poco si è aggiudicato il titolo sportivo assieme all’italo-americano Di Piazza rilevando le quote della società.

E Albanese? E Macaione? E gli avvocati palermitani che la hanno assistita e guidata?”. Così Zamparini “devia” le colpe della signora De Angeli e affida tutte le responsabilità al resto della squadra. Poi punta Mirri e si torna al passato. Il presidente ritorna al periodo in cui proprio lo stesso Mirri, salvò l’allora società “Palermo Calcio” versando nelle casse della società i 2,8 milioni necessari al pagamento degli stipendi, in cambio di un contratto quadriennale sul possesso della cartellonistica dello stadio. Ecco cosa ha detto:

“E Mirri che ha ottenuto congiuntamente con Preziosi un’opzione poi non esercitata inducendo la Daniela a intestarsi a tempo la proprietà? Unicamente per dare il tempo a Preziosi di cedere il Genoa”.

L’intervista termina, il Patron placa la sua ira e invoca una sorta di “benedizione” alla nuova società, chiamata a dover governare una città e una squadra, che il friulano ha sempre amato (almeno così ha sempre riferito):  Amate la vostra nuova squadra e abbandonate l’odio. Ritrovate l’amore e distruggete la parola odio. A Palermo si addice l’amore, e quella che lei chiama la città non è la città vera: la città vera ama. Ed io lo so perché l’ho sperimentato sino all’ultimo giorno“.

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