[avatar user=”Cettina Pellitteri” /] Non si può dire che la notizia sia arrivata come un fulmine a ciel sereno, nessuno si illudeva, nessuno sperava che il verdetto della Covisoc sarebbe stato diverso da quello che è stato: il Palermo non verrà iscritto al campionato di serie B 2019/2020 e dovrà ripartire dai dilettanti.

Le gravissime inadempienze del gruppo capitanato da Salvatore Tuttolomondo non lasciavano alcun appiglio legale, nessuna possibilità di iscrizione per una società che dopo il fallimento del 1986 è stata nuovamente colpita a morte ed affondata. Il popolo rosanero è stanco di chiacchiere inutili e di proclami che fin’ora sono sembrati solo un maldestro tentativo di difendersi da una gestione societaria iniziata male e finita anche peggio.

Di questa proprietà che ha accompagnato alla tomba l’U.S. Città di Palermo, più nessuno è rimasto in città. Sono fuggiti tutti, il Direttore Generale Fabrizio Lucchesi, il presidente Roberto Bergamo, i fratelli Tuttolomondo, alcuni addirittura da una porta secondaria per non farsi vedere. Dell’ingresso trionfale ed in pompa magna al Palace Hotel, che ha visto in prima linea una raggiante Daniela De Angeli, fedele collaboratrice di Maurizio Zamparini, rimangono solo le tante parole gettate al vento e le strabilianti promesse mai mantenute.

Tutti i giocatori intanto, chi in scadenza e chi già sapeva come sarebbe andata a finire, hanno fatto già le valigie e presto saluteranno Palermo. E’ giusto così, sono professionisti, per loro è soltanto un lavoro. Chi ci ha messo sempre il cuore sono stati sempre e soltanto i tifosi, traditi, derisi ed umiliati.

Ed è con il cuore spezzato che i tifosi attendono l’inizio di un nuovo corso. Sicuramente ci vorrà tempo e pazienza per riportare il Palermo in serie A, ma quello che tutto il popolo rosanero chiede al sindaco Orlando è che nessun avventuriero o mercenario possa più mettere piede in questa città; nessuno dovrà più pensare che questa terra è luogo di conquista.

Ripartiamo da zero, con orgoglio e dignità, a testa alta e con un progetto chiaro, legale e trasparente, dove i tifosi diventano per davvero i protagonisti indiscussi della nuova società, di un nuovo Palermo che come l’araba fenice risorgerà dalle sue ceneri.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui