Via alle azioni per rivalersi su Arkus
Palermo, istanza di fallimento. I calciatori pronti alle maniere forti.
Aic a sostegno dei tesserati per recuperare tre mensilità arretrate, più giugno e i bonus.
Il sindacato dei giocatori. Calcagno: «Diventa fondamentale ottenere le somme non versate,ma servirà tempo».

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola

I giocatori del Palermo sono pronti a passare alle maniere forti.

Inizia così l’articolo di Benedetto Giardina che ci informa come i calciatori del Palermo nonostante tutti siano in vacanza, hanno contattato l’associazione italiana calciatori che ha dato loro questo suggerimento e cioè che il prossimo passo da fare sarà presentare un istanza di fallimento. La squadra compresi i tecnici , ha già contattato i rispettivi legali per cercare di recuperare le tre mensilità di marzo, aprile e maggio ma soprattutto quella di giugno che, scrive il giornale, è la più pesante perché contiene anche premi e bonus e che da sola vale quasi il 50% dell’intero monte stipendi annuale .

Nell’articolo le parole del vice presidente dell’ Assocalciatori Umberto Calcagno che parla di tempestività nella richiesta dell’istanza di fallimento che secondo lui diventa l’unica possibilità a disposizione dei giocatori per poter ricevere quanto gli spetta o almeno una parte.

La messa in mora sostiene Calcagno ormai non ha più senso, poteva averla durante il campionato quando avrebbe consentito ai giocatori di potersi svincolare in caso di mancato pagamento. Ed è lo stesso Calcagno ad ammettere che in questo caso il problema non sarà lo svincolo quanto recuperare le somme ed i tempi non saranno certamente brevi.

Pomini si è fatto portavoce di tutti i giocatori che continuano ad informarsi scambiando messaggi fra di loro. In punti chiusura le parole di Umberto Calcagno: ” Se la società, come io auspico, non ha intenzione di andare al fallimento, l’assemblea di giorno 5 può essere funzionale per una procedura di saldo dei debiti e dei compensi. Può esserci una liquidazione senza fallimento, la società potrebbe ancora avere le risorse utili nonostante la morte sportiva del club. Non ho contezza dei debiti però, soltanto il tempo ci dirà come andrà a finire.”
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