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Modulo 4-3-1-2 contro il Pescara e scelte obbligate per Stellone. Due soli punti nelle ultime 3 trasferte per la squadra rosanero e abruzzesi reduci dalla sconfitta esterna contro il Lecce capolista. In porta si rivede Pomini, in attacco Trajkovski dietro le due punte Moreo e Puscas.
Inizia bene il Pescara, molto alto ed aggressivo, subito in gol al 5’ con Del Grosso con la difesa rosanero completamente spiazzata. Il Palermo prova a reagire e va vicino al pareggio in due occasioni, all’11’ con Trajkovski, un minuto dopo con Moreo che trova la rete del pareggio al 14’: un’azione perfetta e gol dal limite dell’area dell’attaccante rosanero che ridà respiro alla sua squadra.
Il Palermo tiene elevata la pressione sugli avversari rendendosi pericoloso nelle ripartenze e al 23’ Moreo non trova per un soffio la rete del vantaggio. La gara è vivace con azioni offensive da una parte e dell’altra, entrambe le squadre vogliono vincere ma nessuna delle due riesce a finalizzare l’ultimo passaggio, c’è più Palermo in campo che Pescara e al 37’ Pirello insacca di testa il gol del 1 a 2.
Il difensore rosanero però rischia l’espulsione al 40’ per un fallo di reazione su Monachello che l’arbitro sanziona solo con un giallo. Al 44’ miracolo di Fiorillo su colpo di testa del tarantolato Moreo
Rispetto alla gara contro il Cosenza a fare la differenza è l’impegno e la determinazione messa in campo dai giocatori rosanero, dopo il gol subito il Palermo trova la forza di reagire e ribalta il risultato.
Ma ad inizio di ripresa il Pescara parte forte e va vicino al pareggio nel giro di 3 minuti, con Mancuso al 47’ e con Mazzotta al 50’ che su retropassaggio di petto rischia un clamoroso autogol. La squadra di Pillon gioca bene e spinge in attacco e al 67’ trova il gol del 2 a 2 con Memushaj.
Al 70’ Stellone manda in campo Murawski al posto di Fiordilino, ma il pallino del gioco resta nelle mani del Pescara che approfitta del calo del Palermo per arrivare sempre primo sulla palla. La squadra rosanero fatica a ripartire, al 78’ Mazzotta lascia il posto ad Aleesami. Un minuto dopo Jajalo sfiora il gol, il suo tiro finisce di poco al lato del palo e all’81’ Moreo spreca l’occasione più ghiotta del secondo tempo, calciando male il pallone che finisce sul fondo.
Riparte bene il Pescara che non demorde e spinge al massimo il piede sull’acceleratore. Grande parata di Pomini all’85’ che manda la palla in calcio d’angolo, ma sugli sviluppi del corner il Pescara trova il gol del 3 a 2 completando la contro rimonta.
Strada in salita per il Palermo che accusa il colpo e torna dalle due trasferte consecutive con un solo punto. Resta il rammarico di una prestazione sicuramente superiore a quella vista a Cosenza, un ottimo primo tempo per la squadra rosanero, vanificato nella ripresa da un calo di attenzione e da qualche errore di troppo sotto porta. Lecce e Brescia allungano, si complica il cammino del Palermo, la squadra non sa più vincere, mentre la tabella di Stellone da stasera si aggiorna con una sconfitta che peserà enormemente sia sulla classifica che sul morale.
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