Palermo Rinaudo

Leandro Rinaudo, palermitano ed ex difensore rosanero, è intervenuto ai microfoni di TuttoMercatoWeb ed ha parlato del suo esonero dal ruolo di dirigente sportivo che ricopriva fino al mese scorso alla Cremonese. Non sono mancate anche riflessioni e pensieri nei confronti del Palermo e delle sue ex squadre Juventus e Napoli.

Ecco di seguito le sue parole:

“Devo dire la verità, non mi aspettavo di essere sollevato dall’incarico. In quel momento della stagione l’ho vista come una scelta poco costruttiva. Ma bisogna accettare le decisioni della società, prenderne atto e andare avanti. Quest’esperienza mi servirà per capire tante cose. Ho fatto tutto in modo professionale per cercare di far raggiungere gli obiettivi prefissati. Ciò che conta è aver fatto tutto all’insegna della massima lealtà, come ho cercato di fare. Un incidente di percorso fa parte del gioco”.

Sul suo futuro da dirigente:
“Sto avendo più tempo per guardare un bel pò di partite. La Serie C, la Primavera, un po’ tutti. La squadra che mi ha impressionato in B è il Lecce di Liverani già prima del 7-0 contro l’Ascoli: sanno cosa fare in fase difensiva e offensiva. Il Brescia di Corini sta facendo cose importanti. E anche il Verona è una squadra che gioca a calcio”.

Sul Palermo:
“È una delle squadre più attrezzate della Serie B. Con tutti i problemi societari che ci sono stati bisogna fare un plauso a Foschi, Stellone e la squadra. Il Palermo sta dando un bel segnale al campionato”.

Infine un pensiero al suo passato tra Juventus e Napoli:

“La Juventus è stato un crescendo. Da Conte in poi ha vissuto un’ascesa importante. Oggi la Juve può competere anche in Europa, ma non bisogno guardarla da ora, bensì dal primo anno della rinascita. In Europa sicuramente la partita contro l’Atletico Madrid è stato un bel segnale, davvero. Questa squadra può fare cose importanti, mentre per il Napoli c’è da dire che da quando ho giocato io ad oggi De Laurentiis ha fatto cose straordinarie. Gli azzurri proveranno a vincere l’Europa League, hanno fatto un lavoro di costruzione importantissimo. Oggi il Napoli è una società di grande livello”.

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