Il girone c della serie C, ha visto disputare la 15esima giornata nel fine settimana appena trascorso. Brutta sconfitta per il Catania, che ha perso per 1-0 a Bisceglie e vede allontanarsi sempre più la vetta, saldamente nelle mani della Juve Stabia, vero e proprio rullo compressore del girone. Non va oltre l’1-1 il Siracusa sul campo di Vibo Valentia, e rimane in zona play-out. Sconfitte anche per Trapani e Sicula Leonzio, le altre 2 siciliane inserite in questo girone. Per gli uomini di Italiano, è arrivato lo stop interno contro la straripante Juve Stabia per 2-1, mentre i lentinesi sono stati sconfitti con lo stesso risultato in casa dalla Reggina, Per i bianconeri di Lentini, solo 1 punto nelle ultime 5 gare, ma la posizione in classifica è tranquilla grazie ai punti conquistati nella prima parte del campionato.

I rossoazzurri etnei devono ancora recuperare due gare, a causa del marasma che ha investito la serie C, coi mancati ripescaggi a seguito dell’improvvido e repentino cambio di format deciso dalla Lega di serie B e avallato dalla Figc. La terza serie del calcio italiano deve ancora rimettersi al passo coi tempi, visto si è quasi al giro di boa, ma ci sono squadre che devono recuperare tante partite come la Viterbese (per restare nel girone C) e l’Entella, che hanno avuto la certezza su quale campionato avrebbero disputato, solo pochissime settimane fa..

Insomma, i disastri commessi la scorsa estate nei palazzi del calcio, rischiano di farsi sentire a lungo su una serie C sempre più abbandonata a se stessa, con pochissime risorse e sempre meno attenzione. Non a caso, nel corso di questi anni sempre più società sono fallite o mancavano dei requisiti per essere ammessi al campionato, nonostante le varie riforme che hanno avuto l’effetto di acuire la situazione. La passione degli appassionati è messa sempre più a dura prova, lontana dai milioni dei diritti televisivi della serie A.

Nel girone I di serie D invece, (dove è stato inserito il nuovo Bari di De Laurentiis) da segnalare il delicato momento del Gela calcio, che da quasi un anno non può aprire lo stadio ai suoi tifosi ed è costretta a giocare le partite casalinghe a porte chiuse, dopo l’alt intimato dalla Commissione lavori pubblici della città nissena. Le istituzioni locali e regionali latitano, non producono le certificazioni necessarie alla riapertura dell’impianto, nè le perizie che possano stabilire un piano di lavori a tal fine e la società si è vista così privata delle risorse derivanti dal botteghino e dagli sponsor, allestendo nonostante ciò squadre sempre competitive. Alcuni tifosi nonostante tutto, seguono la squadra dai terrazzi e dai tetti delle case circostanti ed anche per i giornalisti locali, il lavoro non è dei più facili  Per la cronaca, la squadra è al sesto posto, ad un solo punto dalla zona play off, (anche se molti calciatori stanno abbandonando la barca in questi giorni e l’allenatore karel Zeman ha dato le dimissioni alla vigilia della partita di domenica scorsa pareggiata 2-2 contro il Marsala) mentre il Bari sta facendo un campionato a sè, come ampiamente pronosticato.

Fanno parte di questo girone altre nobili decadute come l’Acireale e soprattutto il Messina, (che non navigano in acque tranquille e con problemi societari) il Città di Messina, il Marsala, quest’ultima neopromossa dall’Eccellenza e sorpresa del campionato coi soli Bari e Turris davanti, senza dimenticare il Troina che l’anno scorso sfiorò la promozione in C dopo aver disputato una stagione incredibile ed essere stata in testa al campionato per gran parte della stagione.

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