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LiveSicilia rende note le motivazioni del Tribunale del Riesame, che ha accolto il ricorso della Procura. Ricostruiamo i fatti.

La procura di Palermo chiede gli arresti domiciliari per Zamparini in relazione all’inchiesta sul Palermo Calcio.

Il GIP (Giudice per le indagini preliminari), respinge questa richiesta sostenendo che non ci sono esigenze cautelari.

La Procura non si ferma e presenta ricorso. Il Tribunale del Riesame accoglie il ricorso della Procura per cui l’imprenditore friulano dovrebbe andare agli arresti domiciliari. Tuttavia questa misura cautelare non sarà esecutiva fino a quando non si pronuncerà la Cassazione.

Quali sono i motivi per cui il Tribunale del Riesame (il 5 ottobre) ha dato ragione alla Procura accogliendone il ricorso?

Secondo il Tribunale del Riesame, Zamparini è una persona ”altamente negativa” e ”assai incline alla commissione di delitti  di falsità e soprattutto di falsità in ambito economico”. Inoltre sempre il Tribunale del Riesame in merito agli arresti domiciliari ritiene che, anche se non c’è più un rischio di inquinare le prove perché già ampiamente acquisite, rimane il rischio di reiterare il reato con ”massima intensità” definendo la ”personalità dell’indagato mostra ”un chiaro spregio delle regole della trasparenza per nulla limitato dalla consapevolezza di provvedimenti giudiziari o amministrativi in corso”

C’è comunque un fatto positivo e cioè che il Tribunale del Riesame ribadisce il no al sequestro dei 21 milioni di euro al Palermo Calcio.

 

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