Addio serie A, questa volta è finita davvero. Dopo la sentenza della Corte di Appello a cui si era rivolto il Palermo per cercare di fermare i play-off, dobbiamo amaramente constatare che la serie A, anche per quest’anno, resterà soltanto un sogno per Palermo e per i palermitani.

Iniziare a far rotolare il pallone, da quando esiste l’uomo, significa che qualsiasi altro discorso lascia il tempo che trova. Appena l’arbitro, stasera a La Spezia fischierà l’inizio della gara dando il via ai play-off, il Palermo vedrà definitivamente tramontate tutte le sue speranze di giocarsi gli spareggi, guadagnati col sudore sul campo.

Alla decisione farsesca e delinquenziale adottata dal consiglio di Lega, fa seguito questa della Corte di Appello che rigetta la richiesta del Palermo ma, oltre al danno, aggiunge pure la beffa. Rileggendo infatti attentamente le motivazioni del rigetto della Corte di Appello, saltiamo sulla sedia quando leggiamo questo passaggio “che l’inizio della disputa della fase finale del campionato (play off) non impedirebbe alla Lega di serie B – preso atto della eventuale decisione di accoglimento dell’appello della società U.S. Palermo e della conseguente necessità di assicurare effettiva ed efficace esecuzione alla stessa – di valutare, nell’ambito dell’autonomia assegnatale dall’ordinamento federale, l’annullamento delle gare play off eventualmente disputate e, quindi, ridefinire la lista delle aventi diritto a partecipare (nonché il relativo calendario) alla disputa della predetta fase finale per la individuazione della terza società del campionato di serie B titolata ad approdare nella categoria superiore…”.
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Ma davvero pensano che a Palermo abbiamo l’anello al naso? Davvero pensano che una lega possa annullare partite già disputate? Davvero si pensa che si possa cancellare con un colpo di spugna i tanti biglietti che saranno già stati venduti in tutte le varie città in cui si giocheranno i play-off? A Benevento hanno già iniziato a vendere i tagliandi per la gara di ritorno della loro semifinale. Scrivere che la lega di B potrebbe sospendere tutto e ricominciare da capo sa veramente di preso per il fondelli.

L’orientamento è chiaro, la distruzione di Zamparini, che passa inevitabilmente per la distruzione del Palermo e della passione dei suoi tifosi a cui adesso non resta che aggrapparsi, forse inutilmente, alla speranza che possa essere attenuata la sentenza del tribunale Federale e quindi mantenuta la categoria, cioè quella serie B che la squadra e i suoi tifosi, con un anno di lotte sul campo e sugli spalti, avevano provato a lasciare.
E pensare che qualcuno a Palermo esulta pure. Sciacalli che sperano di lucrare.
Ma il tempo è galantuomo.

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