palermo ritiro

Palermo falcidiato dal Covid-19, a rischio il numero minimo per andare in campo.
Altri due giocatori (più due membri dello staff) sono positivi. Domani altro giro di tamponi, complicato giocare col Potenza.
Il «cluster» rosanero sale a diciannove positivi.
Altri 4 contagi, squadra decimata. L’incubo continua per il Palermo.
Il virus ha colpito 15 giocatori, Boscaglia e tre dello staff. Domani un altro giro di tamponi.
Recupero a rischio – Allenamenti surreali, con altre due positività ci sarebbero gli estremi per il rinvio della gara.
Isolamento fiduciario – I dieci della prima tornata dovranno restare ancora in quarantena fino a sabato prossimo.

Questi i titoli del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

Una domenica da incubo. La lista dei contagiati in casa Palermo si allunga a diciannove elementi: quindici calciatori, il tecnico Boscaglia e altri tre membri dello staff, tutti in quarantena.
Inizia così l’articolo di Benedetto Giardina che sottolinea come l’incubo dei contagi non si arresta in casa rosanero creando la situazione surreale che i positivi aumentano ma non tanto da poter giustificare il rinvio della gara contro il Potenza prevista per giovedì. Saranno adesso i tamponi di domani a stabilire se, con altri due soggetti positivi, la Lega Pro interverrà stabilendo lo stop alla partita prevista al Barbera.

Mentre la società resta in attesa di possibili novità da parte della Lega, che però è stata chiara sulla propria interpretazione delle norme, per la squadra va avanti un periodo a dir poco surreale, a metà tra il timore di ulteriori contagi e la prospettiva di scendere in campo in condizioni di certo non ottimali, scrive Giardina che sottolinea come sia sabato che ieri, il gruppo dei calciatori negativi si è allenato allo stadio Barbera, in un clima surreale. L’Asp di Palermo osserva la situazione ma fino a quando non si conosceranno gli esiti di domani, la disputa della gara resterà un’incognita.
Aria pesante si respira anche all’esterno dello stadio, dove la salute viene messa al primo posto: finora nessuno dei diciannove positivi ha destato particolari preoccupazioni e tutti attendono la fine della quarantena per poter effettuare i nuovi esami, scrive Giardina in conclusione.

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