L’attuale presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di ‘Diretta Stadio Lunedì’. Tanti i temi affrontati in studio: il rinvio di Palermo-Potenza, le problematiche legate al covid e la futura riforma.

Sul rinvio della partita: ”Dobbiamo sapere che la seconda giornata, con Palermo-Potenza e anche Grosseto-Renate, dimostra in maniera lampante come noi ci troveremo difronte ad un campionato molto travagliato, a causa del covid-19. Siamo solo all’inizio, ma dobbiamo sapere che ci troviamo difronte ad un problema evidente. Al centro dovrà sempre esserci la saluta.”

Palermo-Potenza e Juventus Napoli: ”Noi ci siamo trovati difronte ad un avvenimento particolare, il primo di questa stagione. Abbiamo chiesto alle società un comportamento che consentisse di trovare una linea guida generale, e che quindi fosse necessario esaminare la situazione in maniera limpida e chiara. Ci siamo trovati difronte ad una squadra che doveva partire dalla propria città, che doveva partire con mezzi pubblici. Dovevamo tener conto di questa situazione, il Potenza doveva fare un’altra serie di tamponi, il che rendeva tutto, analizzando anche le tempistiche, più complesso. Io ho già spiegato che l’ipotesi di giocare questa sera non era fattibile. Dunque parlando con le due società abbiamo preferito rinviare il match.”

Continua il presidente della Lega Pro: ”Un’unica linea? Ci dovrebbe essere un coordinamento unico, è vero. Io mi auguro che il Dpcm che dovrà essere a breve varato possa affrontare anche il tema circa la riapertura o meno degli stadi. Posso dirvi dalla mia esperienza: noi stiamo lavorando ad un protocollo, ma vi garantisco che non possa esserci una situazione analoga ad un’altra. Bisogna avere la capacità di far prevalere il buon senso. Devono combaciare questi due elementi, se viene meno uno allora sarà difficile tenere la situazione sotto controllo. Ma voglio ricordare, non per essere pessimista, che siamo all’inizio del campionato e all’inizio dell’autunno. Dobbiamo sapere tutti che andiamo incontro ad una situazione complessa”

Sulla futura riforma: ”Si, sono uno dei fautori della riforma. Dico che inevitabilmente si deve fare, al più presto. Oggi però ci sono delle questioni più importanti. E’ dall’inizio di quest’epidemia che sapevamo del rischio che tutto ciò poteva comportare. Però mi sento anche di dire, conoscendo bene la Serie C: che noi non possiamo andare avanti troppo senza tifosi, senza gli introiti dei tifosi, dei botteghini, degli sponsor. Se una situazione del genere si prolunga, si continuerà a prolungare una problematica seria. Abbiamo necessità di riaprire, anche con 2.500 persone inizialmente, nella prima fase. Gli abbonamenti sono benzina nelle casse della società e noi non abbiamo potuto fare abbonamenti in nessuna società.”

Caso Trapani:‘Guai a sottovalutare cosa è successo. Quando si verifica questo si colpisce una città, i tifosi, che vivono per quei colori. E si colpisce anche il calcio. Su questo noi dobbiamo vederci bene, anche se io sono portato a vederla come bicchiere mezzo vuoto, ma anche mezzo pieno. Mi spiego: perché da quando abbiamo messo le regole con la vicenda Pro Piacenza (la continuità di scendere in campo, l’allenatore necessariamente tesserato, il medico tesserato)  si è avuto un’attenzione notevolmente maggiore.”

Conclude Ghirelli: ”Non avete idea di quanto vorrei tornare a parlare di calcio, solo di quello. Sono mesi in cui abbiamo parlato di altro. Si parte o no, protocolli sanitari e non. Voglio tornare alla serenità, a poter parlare di un pallone che gira attorno ad un rettangolo verde.”

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