La situazione in casa Trapani è sempre più drammatica e quello spiraglio che ieri sembrava essersi aperto si è chiuso immediatamente oggi quando alle 13:00 il comitato “C’è chi il Trapani lo ama” non si è presentato presso lo studio del notaio Camilleri dove doveva essere ratificato l’accordo stabilito martedì sera e che oggi avrebbe dovuto essere confermato.
Da ambo le parti si rinfacciano le responsabilità ma la realtà è che la radiazione appare sempre più l’unica conclusione triste di tutta questa vicenda surreale.

I tifosi trapanesi, su tutti i social, ovviamente commentano con grande rabbia sia la posizione del patron Pellino che dello stesso comitato.
Ma, soprattutto, i tifosi granata vedono tante analogie preoccupanti con la situazione del Palermo tanto è vero che le frasi più ricorrenti che si leggono fra i commenti sono del tipo “La stessa fine del Palermo”, “Siamo falliti esattamente come il Palermo“, “Uguale fine del Palermo… Stessa sorte“, e via di questo passo.
Effettivamente le analogie con la triste faccenda dei Tuttolomondo sono parecchie e non solo con loro. Anche con gli inglesi e tutti i loro seguaci, le ombre e le nubi avevano iniziato a comparire copiose.
A Trapani come a Palermo, proprietari che acquisiscono il club senza immettere nemmeno un euro, senza liquidità, traghettando i club solo verso il baratro. E speriamo che a Trapani accada un miracolo…

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