Serie C, -9 al debutto in campionato.
Il ghanese è già sbarcato in città: oggi le visite, poi la firma su un contratto biennale.
Si accelera sul mercato. In mediana arriverà anche Broh, ma si segue pure la pista Foglia. Ed è caccia al bomber.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
Il nuovo Palermo continua a prendere forma. Ieri sera è arrivato un nuovo tassello per Roberto Boscaglia, si tratta del centrocampista Moses Odjer. Una mossa quasi a sorpresa visto che il suo ingaggio sembrava in standby…
Inizia così l’articolo di Giovanni Mazzola che sottolinea come in realtà l’intoppo per il buon esito della trattativa fosse legato all’intermediario dell’operazione.
Odjer oggi sosterrà le consuete visite mediche e poi firmerà un biennale col club di viale del Fante. Arriva da svincolato, a parametro zero e per la prima volta disputerà il campionato di Serie C visto che finora tutta la sua carriera si è svolta in Serie B, con la maglia della Salernitana. Poi, a gennaio, il passaggio al Trapani.
Fra i cadetti, 125 le presenze di Odjer, che ieri sera è stato accolto a Punta Raisi da Claudio Fici, massofisioterapista del Palermo che lo conosceva dallo scorso anno a Trapani.
Odjer va a rinforzare un reparto ancora carente e per cui si aspetta sempre l’arrivo di Broh sebbene la trattativa con l’ex Cosenza è già definita. La dirigenza rosanero è inoltre al lavoro per portare a Palermo Fabio Foglia, centrocampista di esperienza dell’Arezzo.
Sullo sfondo ci sono i nomi di Simone Calvano del Verona e Demetrio Steffè della Triestina, mentre sembra sfumata definitivamente la trattativa per Nicky Beloko, scrive Mazzola che puntualizza come il giovane centrocampista ha rifiutato di scendere di categoria ed il suo futuro potrebbe essere lontano dall’Italia.
Ed infine ci sarà da completare il reparto offensivo: il Catanzaro potrebbe confermare in rosa Kanoute, mentre sembra sfumare la pista Gliozzi che sembra avviato verso Cosenza. Soltanto sondaggi per Michele Vano del Carpi e Federico Gerardi.
Restano 4 tasselli da completare e la dirigenza si sta muovendo per risolvere il «problema numerico» di cui aveva parlato Boscaglia, scrive Mazzola in conclusione di articolo.
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