Tra il 27 Luglio e l’8 Agosto scorso un passeggero diretto a Trapani per mezzo di un bus “Segesta”, è risultato positivo al Covid-19; la corsa interessata su cui viaggiava l’infetto risulta che sia stata dalle 15 alle 17.

E’ scattato subito il contact tracing per informare il resto dei viaggiatori. Circa un centinaio di persone sono state invitate ad una quarantena volontaria affinché non si diffonda l’epidemia ulteriormente.

L’asp trapanese ha invitato pertanto i passeggeri a rimanere in isolamento nella propria abitazione evitando il contatto con la gente. Verrà inoltre osservato il protocollo che prevede l’esecuzione del tampone da parte del personale medico a coloro i quali si trovavano sulla corsa sopracitata, procurarsi tutte le autocertificazioni effettuate dai passeggeri e una volta individuato il turista in questione, contattare il resto dei presenti.

Il Presidente Asstra Sicilia Claudio Lozzi ha voluto precisare: “il messaggio che è stato inviato alla stampa era troppo generico e allarmistico e ha rischiato di far scoppiare un panico ingiustificato. Ciò che si deve effettuare è il contact tracing per la prevenzione e la salute di tutti”.

La domanda che in tanti si saranno posti è: sono state rispettate le norme di prevenzione a bordo del mezzo?

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