Oggi in molti abbiamo ribattuto l’intervista di Dawidowicz dove il polacco afferma di essere stato bene a Palermo ma che a Verona i tifosi sono molto meno invadenti.
Probabilmente il polacco scambia l’affetto e la passione per invadenza ma questi sono problemi suoi.
Evidentemente per indole preferisce la fredda Verona alla nostra calda Palermo. Preferisce la rabbia e la contestazione della tifoseria scaligera, tutt’altro che tenera per tradizione, alla correttezza e all’equilibrio della nostra.
Ma non è questo che dovrebbe far notizia. Forse non tutti sanno che quest’estate il buon Dawidowicz ha fatto una scelta che rispecchia quello che è il calcio italiano: inseguire soltanto i soldini.  In gergo si chiamano mercenari del calcio e sono quegli atleti che vanno dove li porta il denaro. Una volta a microfoni spenti un allenatore professionista ha detto: “Credetemi nel calcio contano solo i soldi, a molti giocatori interessa più la puntualità dello stipendio che il legame con la maglia”.
Questo è il calcio e Dawidowicz  quest’estate si è perfettamente allineato. Forse non tutti sanno che Dawidowicz è arrivato in prestito lo scorso anno dal Benfica ed a fine stagione ha fatto ritorno in Portogallo per fine prestito.
Dopo un’estate di tira e molla fra i dirigenti del Benfica e il nostro Rino Foschi, il Palermo era riuscito a strappare un nuovo accordo con i portoghesi (che prevedeva l’acquisto a titolo definitivo del giocatore se avesse accumulato più di 20 presenze).  Durante questa trattativa il Verona si inseriva timidamente. Quando i dirigenti del Benfica e il nostro direttore sportivo avevano ormai raggiunto l’accordo e si stava per ufficializzare Il ritorno di Dawidowicz al Palermo, il Verona tentava un inserimento più deciso promettendo al giocatore polacco uno stipendio superiore a quello che avrebbe percepito in rosanero. Dawidowicz  ha scelto il Verona. Valutate voi…
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