Il questore Cortese: “Vigiliamo sulla gente in questo momento delicato”. Così funziona la dislocazione sul territorio.

Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola

Nella città che alle 18 si spegne, le forze dell’ordine scendono in campo non soltanto per i controlli legati al contagio del coronavirus.
Inizia così l’articolo di Romina Marceca che ci informa come nelle strade cittadine da ieri sono presenti più forze dell’ordine. Non solo per far rispettare le regole del Governo ma anche per tutelare i cittadini da un possibile aumento della criminalità, con la città svuotata e chiusa in tante attività. Non uscire da casa non è utile soltanto ai fini sanitari ma anche per non diventare preda di eventuali malintenzionati.
Gran parte delle forze di polizia saranno impegnate nelle zone del centro storico
Le parole del questore Renato Cortese : “In questo momento particolarmente delicato per la nazione e per la città di Palermo, la polizia è presente in modo ancora più incisivo sul territorio, a tutela della sicurezza collettiva. Il centro urbano e la provincia sono costantemente presidiati da numerosi equipaggi con poliziotti adeguatamente preparati a garantire il rispetto della legalità e sempre pronti a fornire indicazioni e assistenza a chi ne avesse bisogno“.
Ma ci sono anche i servizi in borghese della squadra mobile a tutelare e garantire la sicurezza. E sono anche stati recuperati tanti uomini che erano in servizio presso uffici adesso chiusi o a ritmo ridotto come procura e tribunale.
Ed anche se finora non si registra un aumento di reati, non si abbassa la guardia: agenti anche alla stazione Centrale e fuori dai centri commerciali. Ed anche la Finanza ha il suo da fare cercando di stroncare chi vuol lucrare da questa situazione di emergenza: dice il generale Antonio Quintavalle Cecere, comandante provinciale della Finanza: “Proseguono i servizi a tutela dei consumatori, finalizzati a contrastare l’aumento ingiustificato dei prezzi dei dispositivi di protezione individuale, dei prodotti igienizzanti ovvero dei beni di prima necessità”.
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