La città è la stessa, ma il calcio ha deciso di dividersi così come la sorte. Ad una squadra sorride, all’altra è avversa. Frutto anche di scelte societarie, meticolose, fortunate anche che hanno permesso di costruire quanto oggi si vede in queste giornate di Campionato.

L’Fc Messina capitanata dal suo allenatore sta andando a ritmi altissimi, e l’obiettivo play-off è davvero alla portata: il successo con la Palmese ha proiettato la squadra di Messina a soli tre punti dal terzo posto.

Merito di uno score davvero invidiabile: 19 punti nelle ultime otto giornate, 6 vittorie, un pareggio e solo una sconfitta contro la Cittanovese. 

La Palmese è stata una squadra davvero difficile da battere, e l’assenza di Carbonaro si è fatta sentire, ma non mancano nemmeno i ricambi: infatti domenica scorsa ha esordito il francese Geran, un’alternativa importante nell’organico messinese.

Suona la carica per questa stagione l’allenatore Gabriele: “Siamo in piena zona play off anche ancora mancano tanti incontri. L’obiettivo è fare sempre meglio e speriamo di riuscirci“.

Situazione totalmente diversa in casa Acr Messina. Terza sconfitta consecutiva quella contro l’Acireale, dopo quelle incassate già contro Troina e Savoia. Per la squadra allenata da Zeman i play-off sembrano allontanarsi sempre di più, anche per via delle numerose cessioni, che hanno tolto esperienza e vigore ad una squadra già in caduta libera.

L’Acr Messina è attualmente al decimo posto, che impone di guardarsi le spalle, in un limbo senza obiettivi precisi in cui non si può pienamente star tranquilli né puntare troppo in alto.

Sulla carta affrontare il San Tommaso domenica, potrebbe dare nuova linfa ad una squadra bisognosa di punti, ma la squadra campana rinvigorita dal pareggio con il Palermo non verrà di certo in vacanza. Non agevola di certo la difficile situazione societaria, né la distanza con i tifosi, ormai sempre più netta.

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