Scontate. Le parole dell’ex direttore generale del Palermo, Fabrizio Lucchesi sono quanto di più ovvio e scontato si possa immaginare. E non fanno che far crescere l’acredine del tifoso rosanero nei suoi confronti.
Sapevo prima di leggere l’intevista quali sarebbere state le risposte, le intuivo e non perchè sia un indovino ma semplicemente perchè nel gioco dello scaricabarile è ovvio che non avrebbe potuto rispondere che in quel modo.

Lunga intervista di Alessio Alaimo su Tuttomercatoweb con Fabrizio Lucchesi, “indimenticabile” dirigente della vecchia Us Città di Palermo.
Vi riportiamo solo alcuni passaggi dell’intervista che potete leggere in maniera integrale su tmw o cliccando qui:

“Mi risulta che i Tuttolomondo abbiano fatto diverse denunce. Sono curioso come tutti di conoscere la verità su questa brutta storia che ha coinvolto tutti e che vede in questo momento tante persone che hanno subito una situazione dolorosa: una nuova squadra in Serie D, i Tuttolomondo che hanno perso soldi, io i e dipendenti che ci abbiamo rimesso il posto di lavoro…
Il Palermo non è saltato per aria per i debiti che non ha certo fatto Tuttolomondo, ma perché non è stata completata l’iscrizione a causa della mancata presentazione della fideiussione le cui cause sono oggetto di indagine della magistratura…

Ero stato informato dalla proprietà che era stato inviato in Lega l’elenco dei pagamenti obbligatorio. Elenco che io ho visto partire e che è stato inviato dal Segretario Francavilla. Mancava solo la fideiussione. I giornalisti sotto la sede pressavano, Tuttolomondo ci aveva rassicurato: mi sentivo tranquillo, non pensavo a nulla. Però col passare del tempo il broker spostava l’invio della fideiussione.Io da uomo di calcio conosco i tempi e pressavo per capire cosa stesse succedendo. Ma i rapporti con il broker li aveva direttamente Tuttolomondo…

Sono stato tradito come tutti gli altri dipendenti insieme a Tuttolomondo da chi ha tradito lui. Se dovessero emergere cose diverse allora chiederei delle spiegazioni. Certo, ancora non mi è passata…
Se un imprenditore mi chiama e mi chiede aiuto per uscire da determinate situazioni non dico di no. Certamente non è un lavoro da direttore sportivo classico, io cerco di risolvere i problemi laddove mi viene chiesto supporto essendo un uomo di calcio. Ma non è che se un medico va ad assistere una persona che muore la colpa è del medico se questa persona è già in fin di vita..

Io ero protagonista perché più conosciuto di Tuttolomondo. Ma tornerei a Palermo tutta la vita. Siamo rimasti tutti fregati. Quando uno entra e fa debiti allora contribuisce a fare del male, in altri casi è colpa di chi ha fatto i debiti prima…
l martedì mattina quando la fideiussione non era arrivata, Tuttolomondo ha dato disposizione alla banca di revocare i bonifici. Si è preso la responsabilità di quanto fatto. Possiamo essere d’accordo oppure no su questo…
La tesi era: ‘siamo stati truffati, non è che non voglio pagare. I soldi ci sono e ve li tengo a disposizione, accettatemi la fideiussione in ritardo per la truffa che ho subito e paghiamo tutto…

lo stipendio? Come tutti i dipendenti dell’U.S. Città di Palermo fino al fallimento. Durante l’esercizio provvisorio i curatori hanno fatto dei pagamenti parziali: a me, alla De Angeli, al segretario Francavilla e non solo. Fino al giorno del fallimento abbiamo maturato tutti dei soldi da ricevere da Tuttolomondo. Io ho continuato a lavorare fino ad ottobre insieme a parte della struttura dell’U.S. Città di Palermo…
I tifosi li capisco, ma non devono chiedere spiegazioni a me. Sono come loro, amareggiato. Vittima di una situazione amara che ci porteremo dietro per tutta la vita. Io al Palermo ci tornerei altre cento volte..”

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1 commento

  1. Scusate, so che è una “esclusiva” di un altra testata, ma non capisco il motivo per cui andare a rispolverare certi personaggi e lasciargli dichiarare tutto quello che vogliono senza nessuno (l’intervistatore) che ribatta colpo su colpo alle grandissime menzogne che questo squallido personaggio continua a raccontare. Avevo dimenticato la rabbia, il senso di insofferenza profonda nel vedere certi individui.

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