Palermo

Originario di San Giuseppe Jato il vicepresidente rosa è un immobiliarista con interessi a New York e in Florida.
“Che bei ricordi le partite per le strade del mio paese”.
“Ho fiducia in Mirri. L’obiettivo è la serie A poi vedremo che assetto da dare alla società.
Alcuni investitori mi hanno già contattato”.
“Sono da sempre Repubblicano ma da quando è stato eletto Trump ho sospeso la mia fede politica. Sta danneggiando gli Stati Uniti.”

Tony Di Piazza originario di San Giuseppe Jato, emigrato prima in Svizzera e poi negli Usa. Roberto Baggio e Zdenek Zeman il suo idolo e il suo tecnico ideale.

L’intervista di Valerio Tripi, su Repubblica oggi in edicola, con il vice presidente del Palermo Tony Di Piazza che contro il Savoia ha assistito per la prima volta dal vivo ad una gara di campionato dei rosanero. Le sue origini palermitane ed i ricordi delle tante partite per strada a San Giuseppe Jato.

Vi riportiamo alcuni passaggi dell’intervista che potete trovare integralmente su Repubblica in edicola:
“Gli Usa? Non era proprio un viaggio al buio perché c’erano dei parenti ad aspettarci in America che ci hanno dato supporto nella prima fase del nostro arrivo. In quel periodo quello americano era davvero un sogno..Ho iniziato comprando e vendendo immobili. A volte correndo dei rischi che erano sì calcolati, ma che hanno dato dei risultati anche al di là delle aspettative. .. Oggi la mia impresa ha una disponibilità tantissimi immobili a disposizione dei nostri clienti fra New York e la Florida..

Il mio fatturato? preferisco non rispondere a questa domanda. L’importante è che i tifosi sappiano che abbiamo la capacità per mantenere il nostro impegno..i siciliani che hanno fatto fortuna all’estero non dimenticano mai da dove sono partiti e cosa hanno lasciato..fra quattro anni vedremo se gli assetti della società resteranno questi o se potranno entrare altri investitori che mi hanno già contattato..Mi piacerebbe festeggiare la promozione come nel 2004 con la festa che abbiamo organizzato a New York con Andrea Gasbarroni e Pietro Accardi. Questa volta però vorrei portare tutta la squadra.
Per la verità lo abbiamo già promesso ai ragazzi in caso di vittoria del campionato..”

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