Palermo

Da Mirri a Ferrero, sono tanti i pretendenti per la nuova società.
Anche Dragotto pronto a scendere in campo.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola

Nel suo articolo Benedetto Giardina ipotizza che al momento della pubblicazione del bando non sono da escludere sorprese nel senso che potrebbero uscire fuori, una volta che il sindaco avrà reso pubblico il bando per la creazione di una nuova società.

Cosa che dovrebbe avvenire non prima del 12 luglio quando cioè la Federcalcio avrà ratificato quello che già ieri la Covisoc ha anticipato e cioè niente serie B per il Palermo.

E i nomi in corsa sono sempre gli stessi con Dario Mirri appoggiato da Sagramola, seguito a ruota da Ferrero che però dovrebbe vendere la Sampdoria, cosa che sta cercando di fare da diverso tempo.
Defilato l’italo-americano Tony Di Piazza, ieri la candidatura di Tommaso Dragotto che già è stato sponsor per Palermo con la sua azienda e che è stato uno dei più aspri critici nei confronti di Arkus network.
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Dragotto assieme a qualche altro imprenditore faceva parte di quella schiera di 10 finanziatori che avrebbero dovuto appoggiare dall’esterno la nuova proprietà ma che si è defilato assieme ad altri già da diverse settimane. Lo stesso Dragotto si è detto pronto a ripartire dalla D ma assieme ad altri 4-5 colleghi e quindi la sua presentazione di una manifestazione di interesse è tutta da vedere.
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Così come da vedere è l’interesse dei cinesi che sono attesi in Italia a giorni. Scrive Giardina che non verranno in Sicilia ma studieranno se è opportuno farsi carico di un Palermo in un torneo dilettantistico.
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1 commento

  1. Dragotto,di piazza e mirri sono da escludere perchè non hanno ne esperienza nel mondo del calcio e cosa più importante mancano di disponibilità economica per un progetto vincente, dei cinesi non mi fido in molte piazze hanno combinato più casino che altro(milan,pisa) ,ferrero anche se è un personaggio abbastanza estroverso ha sia l’esperienza che la disponibilità economica per fare un progetto di risalita naturalmente questo discorso vale se vende la sampdoria.

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