Nessuna protesta,la contestazione diventa ottimismo.
«Basta sceneggiate:la ripartenza dalla D più dignitosa».
Va tutto alla grande? Almeno la società non può più ripeterlo.

Quando si dice ridere per non piangere.
L’articolo di Giovanni Di Marco sulla Gazzetta dello Sport, oggi in edicola, ci consegna anche qualche momento di ironia, misto a rabbia, che si respira sul web dove impazza sicuramente la fase più volte ripetuta da Salvatore Tuttolomondo e cioè che va tutto bene e che non è per niente preoccupato.
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Un altro slogan è quello di voler essere giudicato dai fatti. Ma c’è chi guarda già avanti e scrive la parola D maiuscola in cima a Dignità o chi preferisce ripartire da zero che non continuare ad assistere a buffonate di questo tipo.
Nonostante la voglia di ridere sia ridotta al lumicino, è un tentativo dei tifosi forse per attutire il dolore.
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L’articolo ci informa inoltre che ieri in sede a raccogliere la PEC arrivata intorno alle 20:45 c’era la signora De Angeli e che è stata lei a recepire la sentenza di morte, l’ultimo giorno di vita.
Il Palermo farà ricorso e lo affiderà all’avvocato Di Ciommo poi la federazione si esprimerà il giorno 12.
Ieri lo stadio è rimasto deserto, nessuno striscione, nessuna protesta ; il Barbera è rimasto vuoto ad accogliere questa notizia.
Tra i palermitani probabilmente c’è rassegnazione e ormai si parla solo di serie D o di chi può essere il soggetto interessato più autorevole e che dia maggiori garanzie.
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