Il vicepresidente del Palermo Calcio, Vincenzo Macaione, è intervenuto presso il portale Money.it dove ha parlato del momento della società di via del fante, del risultato della sentenza di secondo grado e del futuro. Ecco le sue parole:

Più amarezza per non aver giocato i playoff o più felicità per aver evitato la Serie C? c’è più amarezza, perché essendo arrivati terzi dovevamo giocare i playoff e tentare quindi l’assalto alla Serie A. Ma nonostante questo, accettiamo quello che ha deciso la giustizia sportiva e siamo pronti a ripartire. Proprio per questo, stiamo lavorando sulla rosa della squadra. Infatti, abbiamo deciso di cambiare allenatore e affidare la panchina a Pasquale Marino. Al momento non ce ne stiamo occupando, perché stiamo lavorando sul brand Palermo, sul marketing e su progetti che renderemo pubblici al più presto. stadio e centro sportivo? ancora è presto, prima dobbiamo ristrutturare il debito lasciato dalla precedente dirigenza e realizzare una buona rosa. Ovviamente, i due progetti sono nel piano, ma questo rallentamento ci sta facendo concentrare prima sulla riorganizzazione della società”.

”Non aver conquistato la promozione in Serie A ha rallentato i nostri piani, ma non li ha minimamente cambiati. Stiamo infatti lavorando per rispettare tutte le scadenze,  stiamo sopratutto pensando alla ristrutturazione della rosa e del debito”.

Fare causa a Zamparini per i debiti? Dopo la sentenza di secondo grado abbiamo deciso di concentrarsi solo su quello che dobbiamo fare noi, non su altre cause. Sapevamo i debiti aveva la società, ma nessuno si sarebbe mai aspettato una sentenza del genere, come quella di primo grado. Riguardo alla ristrutturazione del debito invece, entro il 30 giugno salderemo quello riguardante la società Alyssa (circa 20 milioni di euro). Successivamente, i nostri consulenti si occuperanno anche del resto”.

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