La Salernitana non si arrende: inizia la battaglia legale dopo i playout

La Salernitana non si arrende: inizia la battaglia legale dopo i playout

Dopo la drammatica retrocessione in Serie B maturata nei playout contro la Sampdoria, la Salernitana non si arrende e si prepara a intraprendere una dura battaglia legale. Il club granata contesta duramente quanto avvenuto in campo e fuori, e punta a ottenere, se non una clamorosa riammissione al campionato cadetto in una Serie B a 21 squadre, almeno un consistente risarcimento economico.

La Salernitana non si arrende: inizia la battaglia legale dopo i playout

Secondo quanto riportato da Il Mattino, la dirigenza della Salernitana starebbe rivalutando la propria strategia legale, ammettendo di aver forse sbagliato nel perseguire la strada cautelare attraverso il Collegio di Garanzia del CONI, anziché seguire con maggior decisione l’iter endo-federale. La sconfitta al Tribunale federale nazionale (TFN) rappresenta solo la prima tappa di un percorso giudiziario che si annuncia lungo e complesso.

Ora l’attenzione si sposta sulla Corte federale d’appello, che sarà chiamata a pronunciarsi sulla vicenda. Qualora anche questo grado di giudizio dovesse confermare la posizione attuale, si passerà nuovamente al Collegio di Garanzia del CONI e, in ultima istanza, al TAR. La Salernitana sostiene che vi siano state gravi irregolarità nella gestione della stagione e che alcune situazioni abbiano falsato la regolarità del torneo, penalizzando ingiustamente la squadra.

Le parole dell’ad Milan

L’amministratore delegato della Salernitana Nome Milan ha rilasciato poi qualche dichiarazione nella conferenza stampa di rito post-partita. Ecco le sue parole riprese da SalernitanaNews.

Sulla retrocessione: “Questa è una notte molto triste per la società, per la città e per i tifosi. Non ci sono frasi di circostanza, ma profonda amarezza e delusione da parte nostra. Non ci sono alibi, ci sono situazioni arbitrali evidenti. Non dovevamo arrivare a questi playout. Condanniamo episodi di violenza, ma capiamo che non si dovrebbe arrivare ad un playout da presupposti diversi da cui eravamo partiti, gli animi si possono accendere e succede con episodi dubbi”.

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