palermo

Passa anche per squadre storiche il grande successo dei videogiochi e della Xbox. Questo perché è sempre divertente giocare con squadre che sulla carta non sono delle big ma che in contesti diversi avrebbero sicuramente ottenuto qualcosa in più. Tra questi c’è sicuramente il Palermo di Zamparini che, senza tanti giri di parole, oggi lotterebbe tranquillamente per lo Scudetto.

Del resto, basta vedere i giocatori che componevano la rosa.

La difesa

In porta abbiamo un campione del mondo e d’Europa. Scegliete voi chi far giocare in questo ipotetico 11 tra Amelia e Sirigu. Tra l’altro, quest’ultimo gioca ancora e lo fa nel Napoli di Spalletti. In difesa a destra è una bella sfida tra Cassani e Zaccardo mente al centro possiamo dire che i titolari sono Barzagli e Bovo. A sinistra opteremo per un ballottaggio tra Balzaretti e Grosso. Nota di merito: Zaccardo e Grosso sono campionati del mondo con l’ex interista che lo è da protagonista assoluto essendosi procurato il rigore contro l’Australia, avendo segnato il goal contro la Germania e realizzando l’ultimo penalty in finale contro la Francia.

Il centrocampo

A centrocampo si comincia davvero ad andare sul ‘pesante’. Qui, però, mettiamo un campione del mondo in panchina, cioè Simone Barone, chiuso da Corini ed El Flaco Pastore. Peccato che l’argentino non si sia confermato con il PSG e la Roma ma chi lo ha visto a Palermo giura che ha una tecnica che davvero non è comune a tutti.

A proposito di tecnica, nella top 11 va inserito anche Vazquez, un talento cristallino e puro che, però, ha reso al di sotto delle sue possibilità. Poteva avere una carriera nettamente migliore. In panchina c’è anche Nocerino, centrocampista anche del Milan che con Ibrahimovic segnò davvero tanti goal.

L’attacco

Per quanto concerne l’attacco, diversi giocatori giocano ancora adesso. Inseriamo nell’11 titolare sicuramente Luca Toni: attaccante di razza come non se ne fanno più. Segnava tantissimo, alto ma anche tecnico, è passato per Palermo e ha fatto le fortune dei rosanero.

Di fianco a Toni può esserci tranquillamente Cavani, forse mai pienamente apprezzato a Palermo. Anzi, solo quando è stato ceduto al Napoli di Mazzarri si è capito la grande perdita nell’attacco siciliano. In tre stagioni con il Napoli, ha segnato oltre 100 reti, giusto per dare un po’ di numeri.

Il terzo attaccante potrebbe essere Paulo Dybala, argentino mai realmente sbocciato che alla Juve ha fatto il bello e il cattivo tempo. Anche nella sua esperienza alla Roma è frenato dagli infortuni. In panchina ci va Fabrizio Miccoli, ex capitano rosanero che per diversi anni ha deliziato il pubblico con giocate d’alta scuola, Ilicic, vittima della depressione rinato con l’Atalanta di Gasperini e adesso tornato in Slovenia, e il Gallo Belotti, panchinaro di lusso alla Roma che con il Palermo veniva chiuso dai tanti top player che affollavano lo stadio Barbera.

Nella speranza che nel giro di poco tempo si possano di nuovo vedere campioni di questo livello.

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